Villanovaforru, Villanovafranca, Siddi ospiteranno, dal 25 al 27 ottobre Dal 25 al 27 ottobre dibattiti tra studiosi e visite nei siti archeologici Archeologi provenienti dagli Stati Uniti, dalla Penisola Iberica, dalle isole Baleari, dalla Corsica e naturalmente dalla Sardegna e dalla Penisola Italiana, saranno ospiti del Convegno Internazionale, dal titolo “L’enigma delle torri” promosso dai comuni di Villanovaforru, Villanovafranca e Siddi, con il contributo della RAS Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con la Fondazione Villanovafranca e con il Parco e Museo “Genna Maria”. Il coordinamento organizzativo è affidato all’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo.
«Abbiamo ritenuto doveroso riorganizzare anche quest’anno il convegno internazionale di archeologia, allargando la rete grazie all’adesione del Comune di Siddi, a dimostrazione che il progetto cresce e va avanti – spiega il sindaco di Villanovafranca, Matteo Castangia -. La promozione della ricerca sui nostri beni archeologici, anche attraverso questi convegni internazionali con studiosi dall’alto profilo è un punto di forza delle nostre politiche, anche perché importante strumento di promozione turistica. Confidiamo che anche quest’anno, come nella precedente edizione, tutto vada per il meglio, e attendiamo gli esiti di questo nuovo confronto scientifico.»
«La valorizzazione della cultura locale, nel caso specifico la parte archeologica, è al centro del nostro progetto di sviluppo per il comune di Siddi – commenta il sindaco Marco Pisanu –. Lo abbiamo dimostrato interloquendo con studiosi e accademici provenienti da ogni parte del mondo in occasione delle due Summer School che si sono tenute durante le estati; lo ribadiamo con questo appuntamento di prestigio, utile per fare il punto sugli studi del settore, con ineluttabili ricadute positive sul territorio. Per tre giorni questa parte della Marmilla sarà la capitale scientifica dell’archeologia, per indagare e approfondire l’enigma riguardo le torri che da sempre appassiona non solo il mondo scientifico.»
Sulla stessa linea il vice sindaco di Villanovaforru, Matteo Mandis: «È apprezzabile che l’esperienza positiva dello scorso anno abbia avuto un seguito. Riunire attorno a un tema comune a tutto il Mediterraneo studiosi e studiose di livello internazionale è un’occasione di crescita e di prestigio per i nostri musei. Il confronto con il contesto esterno è sempre salutare, soprattutto quando si tratta di fare approfondimento sul nostro patrimonio storico e sulla nostra identità. Il convegno contribuisce peraltro alla realizzazione di una delle funzioni del museo, ovvero non essere un semplice centro di esposizione di reperti, ma anche un motore di iniziative e di ricerca di livello accademico, in continuo movimento».
Antonio Caria