Potrà essere visitata dal 24 giugno al 3 luglio, dalle 19.00 alle 22.30, nella Torre di Sulis ad Alghero, la mostra fotografica “Luci oltre le sbarre” del fotografo e documentarista Fabian Volti, patrocinata dalla Fondazione Meta.
Si tratta della prima parte di un progetto di documentazione intrapreso da Volti nei luoghi della detenzione in disuso in Sardegna. Il primo “capitolo” è appunto il carcere di San Sebastiano, costruito negli ultimi decenni dell’Ottocento e dismesso nel 2013, quando tutti i detenuti sono stati trasferiti nella nuova casa circondariale di Bancali.
Da visitare, sicuramente, la sezione Nelle Viscere degli Inferi, a cura del collettivo s’Idea Libera di Sassari: stralci di lettere tratti dalla corrispondenza portata avanti con prigionieri delle carceri sarde, un progetto nato con la Biblioteca dell’Evasione, con l’obiettivo di creare un rapporto di scambio con i detenuti. Il catalogo contiene inoltre interventi di Daniele Pulino, referente territoriale in Sardegna dell’associazione Antigone e di Alvise Sbraccia, coordinatore del comitato scientifico di Antigone, e un contributo dell’architetto Roberto Acciaro sul carcere panottico di San Sebastiano.
Si tratta della prima parte di un progetto di documentazione intrapreso da Volti nei luoghi della detenzione in disuso in Sardegna. Il primo “capitolo” è appunto il carcere di San Sebastiano, costruito negli ultimi decenni dell’Ottocento e dismesso nel 2013, quando tutti i detenuti sono stati trasferiti nella nuova casa circondariale di Bancali.
Da visitare, sicuramente, la sezione Nelle Viscere degli Inferi, a cura del collettivo s’Idea Libera di Sassari: stralci di lettere tratti dalla corrispondenza portata avanti con prigionieri delle carceri sarde, un progetto nato con la Biblioteca dell’Evasione, con l’obiettivo di creare un rapporto di scambio con i detenuti. Il catalogo contiene inoltre interventi di Daniele Pulino, referente territoriale in Sardegna dell’associazione Antigone e di Alvise Sbraccia, coordinatore del comitato scientifico di Antigone, e un contributo dell’architetto Roberto Acciaro sul carcere panottico di San Sebastiano.
Antonio Caria