I portavoce M5S alla Camera Lucia Scanu, Mario Perantoni, Luciano Cadeddu, Pino Cabras e Paola Deiana, hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Mibact sulla questione del trasferimento di alcune statute dei Giganti di Mont’e Prama e di altri reperti che la Sovrintendenza all’archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna intende sottoporre a restauro in un laboratorio di Cagliari.
«Riteniamo – aggiungono i portavoce pentastellati – che la decisione da parte della Sovrintendenza di trasferire i Giganti nel laboratorio di Calamosca per il restauro non sia condivisibile, anche in considerazione del fatto i beni in questione costituiscono un corpo unico con il sito di appartenenza e fattore irrinunciabile per lo sviluppo economico di tutta l’area.»
«Il restauro in loco delle statue dei Giganti – concludono i deputati sardi – può certamente rappresentare un’ulteriore attrattiva turistica di rilancio per il polo museale di Cabras e del sito di Mont’e Prama. Abbiamo chiesto al Ministro quali iniziative intenda adottare al fine di garantire che le programmate attività di restauro vengano realizzate sul territorio, evitando l’ulteriore smembramento dell’inestimabile patrimonio archeologico di Mont’e Prama, assicurando in ogni caso preventivamente il ricollocamento delle statue presso il museo di Cabras qualora il trasferimento sia assolutamente inevitabile. Cogliamo l’occasione per sollecitare la creazione della Fondazione Mont’e Prama, già prevista nell’accordo di valorizzazione del 2017, mai realizzata a causa di incomprensibili ritardi da parte della Regione Sardegna.»
Antonio Caria