Nel 2021 il complesso edilizio della Stazione ferroviaria di Tempio Pausania, realizzato tra il 1929 e il 1931 è stato eletto tra i luoghi del cuore del FAI, risultando quello più votato in Sardegna.
Per la ristrutturazione ed il recupero delle opere d’arte è stato stanziato un finanziamento di 800 mila euro, dopo l’individuazione dell’ARST SpA, già soggetto gestore del complesso ferroviario in argomento, come soggetto attuatore beneficiario del finanziamento per la ristrutturazione e il recupero dell’edificio, restauro delle tele e miglioramento della stazione e della ferrovia.
«Il complesso della Stazione ferroviaria di Tempio Pausania – sottolinea l’assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu -, rappresenta un importante esempio di pregio architettonico della tipologia edilizia, configurandosi tra le più significative e rappresentative dell’intero territorio regionale. Il complesso della stazione possiede il suo nucleo originario più pregiato nel fabbricato viaggiatori articolato in due livelli fuori terra, che conserva i caratteri costruttivi originari, nonché gli arredi dell’epoca e risulta caratterizzato all’esterno dalla presenza di un pensilina con montanti in ferro, bordature in lamiera e copertura in lamiera grecata su sottostante tavolato, mentre all’interno tra i vari ambienti occupa un ruolo di rilievo la pregiata sala d’aspetto della stazione dove sono ubicate in modo particolare le tele di Giuseppe Biasi, uno dei maggiori esponenti della pittura sarda del Novecento.»
Al momento, l’ARST SpA, attuale soggetto gestore del complesso della Stazione ferroviaria di Tempio, dispone di un progetto definitivo-esecutivo finalizzato alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria del complesso suddetto e che lo stesso riguarda tra l’altro il Restauro conservativo del fabbricato viaggiatori compresa la pensilina, nonché la manutenzione straordinaria dei servizi igienici e del piazzale.