Prosegue il viaggio di Monumenti Aperti. Una delle tappe è quella di Ovodda che partecipa per la quarta volta alla manifestazione e dove grazie alla volontà e l’impegno dell’amministrazione comunale e alla passione dei volontari, si potranno visitare 5 monumenti, sabato 14 e domenica 15 maggio, e prendere parte a 2 itinerari: il Nuraghe e l’insediamento di Osseli, costituito da un’unica torre a pianta leggermente ellittica in posizione dominante rispetto alla porzione di territorio circostante.
La Domus de Janas “S’abba bogada” ricavata su un’emergenza granitica ai margini di una strada vicinale. Il Protonuraghe Finonele si erge su un poderoso affioramento granitico e presenta un ingresso rivolto a est sottolineato da un poderoso architrave e da una finestrella a scarico.
La Tomba dei giganti e nuraghe Nieddio è Il monumento meglio conservato per la sua tipologia tra quelli presenti nel territorio di Ovodda.
Infine, il Villaggio rurale in miniatura nato dalla passione dell’ovoddese Toni Soru, il quale da 25 anni, per mantenere viva la memoria, costruisce riproduzioni in miniatura delle antiche costruzioni e tradizioni di Ovodda e non solo.
Sono previsti anche 2 itinerari: Su ziru ‘e lampadas, un Itinerario dei monumenti archeologici e paesaggistici percorribile a piedi sotto la guida di Dogh’andelas che parte da Piazza Gennargentu domenica 15 maggio, alle ore 8.30.
Le stesse giornate segnano l’esordio di Dorgali dove si potranno visitare la Chiesa della Madonna delle Grazie, La Chiesa di Nostra Signora D’Itria, Il Palazzo Santa Caterina, Piazza Funtana ed il Museo Salvatore Fancello sabato 14 maggio si svolgerà la Festa di Sant’Isidoro.
Antonio Caria