C’è una scacchiera in plastica gommata di tre metri per tre nell’atrio del dipartimento di Matematica e informatica, al Palazzo delle Scienze di Cagliari. Non è un abbellimento ma uno strumento didattico messo a disposizione della popolazione studentesca per applicare e sviluppare nella pratica le nozioni teoriche e le formule apprese durante i vari insegnamenti dei corsi di matematica e di informatica.
L’idea è dell’ex direttore di dipartimento Stefano Montaldo, attuata dall’attuale direttore Riccardo Scateni con il supporto della funzionaria Daniela Utzeri.
Il gioco degli scacchi è particolarmente indicato per illustrare le tecniche di progettazione di algoritmi e di programmazione. Uno dei rompicapi più famosi utilizzati è quello delle otto regine, proposto per la prima volta nel 1848 dallo scacchista Max Bezzel e sviluppato negli anni da molti matematici. Occorre posizionare su una scacchiera otto regine in modo tale che nessuna di esse, muovendo come solitamente muove una regina, possa catturarne un’altra. Esistono 92 soluzioni, la dimostrazione matematica è che il problema è risolvibile per n = 1 o n ≥ 4, mentre non lo è per n = 2 e n = 3.
Oltre agli scacchi, il dipartimento di Matematica e Informatica, ha messo a disposizione delle sue studentesse e dei suoi studenti molti altri “giochi” utili per applicare le teorie apprese durante le lezioni: set di costruzioni plastiche per la realizzazione di strutture geometriche semplici e complesse; dadi poliedrici; piattaforme hardware e software dotate di microcontrollore che consentono di programmare in modalità semplificata; software che introducono all’intelligenza artificiale e alla robotica educativa. Tutto il materiale è stato acquistato utilizzando le risorse PNRR per la didattica.