Il teatro Ten di Nuoro resta un’eccellenza nel panorama culturale ed artistico locale, regionale e nazionale, sia dal punto di vista dell’offerta, che dell’innovazione tecnologica in chiave ambientale. Grazie alla collaborazione tra Teatro di Sardegna e comune di Nuoro, il ministero della Cultura ha infatti assegnato due importanti riconoscimenti per attività e interventi che avverranno nella struttura nuorese: il festival Autunno Danza e le azioni di ammodernamento ed efficientamento energetico con i fondi del Pnrr.
Il Ministero ha introdotto nel nuovo regolamento 2022/2024, che distribuisce il Fondo unico dello spettacolo, una politica dei centri di produzione della danza. Tra le quattro nuove istanze su tutto il territorio nazionale, l’associazione culturale Spaziodanza, che da oltre 25 anni organizza e produce il festival di danza contemporanea e arti performative Autunno Danza, ha ottenuto il riconoscimento di Centro di produzione nazionale della danza, grazie alla marcata individuazione da parte del MiC della qualità artistica del progetto e della capacità professionale di intercettare talenti e creare sinergie nel territorio.
Il Ten ha poi ricevuto l’assegnazione dei fondi relativi al Pnrr Cultura – sempre gestiti dal Mic – per azioni di efficientamento energetico degli spazi culturali. L’intervento prevede un costo di circa 350mila euro e riguarderà azioni per la transizione ecologica del teatro: dalla sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, a quella di tutti i punti luce a elevato assorbimento energetico, fino all’installazione di un impianto fotovoltaico. Un altro tassello che compone una politica strategica in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e per il rilancio dei numerosi spazi culturali presenti nella città.
«Dopo i 20 milioni ottenuti dalla città per i progetti presentati dal Comune per interventi di rigenerazione urbana – ha detto il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu -, dal Pnrr arriva un altro prezioso contributo che consente di proseguire nella strada dell’ammodernamento e la riqualificazione dei nostri spazi culturali cittadini, perseguendo allo stesso tempo gli obiettivi dell’efficientamento e del risparmio energetico.»
Per Massimo Mancini, direttore generale del Teatro di Sardegna: «È necessario adeguare i luoghi e gli spazi pubblici alla transizione ecologica, con azioni che riducono la produzione di CO2 e con pratiche virtuose, volta alla formazione di personale specializzato, capace di realizzare progettualità e economie in un’ottica green.»
Antonio Caria