Riprendono il 16 marzo, all’Archivio Mario Cervo di Olbia, gli incontri dedicati alla cultura sarda. Per questi cinque incontri gli organizzatori hanno deciso di proporre l’ascolto di una serie di dischi che hanno rappresentato, per la musica tradizionale sarda, una particolare importanza sia dal punto di vista musicale che da quello culturale e sociale. I dischi verranno ascoltati rigorosamente su vinile e con giradischi e con la consulenza e le spiegazioni di esperti del genere proposto.
Il primo incontro è dedicato al Canto a Tenore con l’ascolto del disco del 33 giri “Pascoli serrati da muri” del Coro del Supramonte di Orgosolo e verrà illustrato da Bustianu Pilosu.
Per il secondo incontro si passa dalla Barbagia alla Gallura e verrà ascoltato il disco “La me’ Brunedda è bruna” degli Aggius-Coro del Galletto di Gallura. Il disco verrà presentato da Marco Lutzu.
Il terzo disco che verrà proposto all’ascolto è un capostipite della polifonia sarda: “La Sardegna nel canto e nella danza” con particolare attenzione ai brani del Coro di Nuoro. Accompagneranno l’ascolto le spiegazioni di Gigi Oliva.
Il quarto incontro è una variazione sul tema e rappresenta una scoperta di tante curiosità che riguardano la presenza della Sardegna “dietro le quinte”, con note e aneddoti su dischi con legami inaspettati alla Sardegna. Le scoperte verranno raccontate e illustrate da Francesco Roccaforte.
Per l’ultimo incontro si ritorna in Sardegna con l’attenzione rivolta alla produzione delle Edizioni Discografiche Nuraghe, fondate da Mario Cervo negli anni 60, con l’ascolto dei brani di canto a chitarra che hanno rappresentato un importante momento musicale in quegli anni. L’ascolto verrà condotto da Tore Carboni.
Tutti gli incontri sono previsti nella sede dell’Archivio Mario Cervo, a Olbia in Via Grazia Deledda alle 19.00.
Antonio Caria