C’è anche l’ozierese Giovanni Antonio Sanna, vicepresidente del Gal Logudoro Goceano, tra i relatori del volume “Il nuovo ruolo delle Dmo, la nuova frontiera nel campo della destinazione turistica.
«Il vecchio sistema, che era quello della promozione di una destinazione attraverso depliant pubblicitari ecc., non funziona più – ha dichiarato Giovanni Antonio Sanna – perché si è passati a una configurazione di turismo legata alla motivazione. La forma giuridica mista tra pubblico e privato serve per valorizzare tutte le potenzialità di un territorio, con un meccanismo che fuori dall’Italia è ben collaudato da tempo. Un altro aspetto importante della DMO è quello di ritornare al rapporto “human to human” nel contesto del marketing relazionale, facendo leva sull’empatia, la conversazione e la fiducia, che diventano fidelizzazione del cliente. Sono finiti i tempi in cui si spolpava il turista, e occorre guardare a prospettive sul lungo termine.»
Il libro non solo evidenzia le caratteristiche del “destination manager”, ma sarà il riferimento testuale di un master formativo sulla nuova figura professionale, di cui Simtur è ente certificatore.
Antonio Caria