Sarà pubblicato domani 19 maggio su profili e pagine ufficiali YouTube, Facebook e Instagram del Pedras et Sonus – Jazz Festival “Identidade Ninnìa”, il documentario 2020 della manifestazione itinerante che fonde musica e artigianato nell’oristanese con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna e di Corsica-Sardinia Ferries.
Il progetto, ideato dalla musicista mogorese e direttrice artistica Zoe Pia coinvolge i comuni di Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Simala, Pompu, Siris e Pau, ha visto protagonisti artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Karima, Baba Sissoko, Francesca Corrias, Njamy Sitson, Francesco Piu, Bebo Ferra, Gavino Murgia, Roberto De Nittis, Nilza Costa ed Ada Montellanico.
«La cultura non si ferma: questo è stato il motto degli operatori dello spettacolo che hanno lavorato duramente durante la pandemia che ci ha travolti – queste le parole di Zoe Pia -. Io e tutte le persone che hanno sostenuto l’edizione 2020 del Pedras et Sonus Jazz Festival siamo orgogliosi di aver tenuto fede alla nostra missione e aver contribuito a sostenere il vento che riportasse la luce e il sole dopo mesi di grande sofferenza. Con Identidade Ninnìa, grazie alla preziosa collaborazione con il regista e filmmaker Alberto Gambato, si è lavorato per raccogliere la grande espressività che si cela dietro maestri dell’arte artigiana e della musica di ieri, oggi e domani. Per il 2021 la volontà e il desiderio di continuare a far vivere il Pedras et Sonus Jazz Festival ci sono. Ci auguriamo di spegnere le quattro candeline del progetto con un programma artistico di ampio raggio, un coinvolgimento e una promozione del territorio della Marmilla, una tessitura sempre più inclusiva che contribuisca alla crescita culturale ed esperienziale della società, con particolare riguardo alle giovani generazioni.»
Il progetto, ideato dalla musicista mogorese e direttrice artistica Zoe Pia coinvolge i comuni di Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Simala, Pompu, Siris e Pau, ha visto protagonisti artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Karima, Baba Sissoko, Francesca Corrias, Njamy Sitson, Francesco Piu, Bebo Ferra, Gavino Murgia, Roberto De Nittis, Nilza Costa ed Ada Montellanico.
«La cultura non si ferma: questo è stato il motto degli operatori dello spettacolo che hanno lavorato duramente durante la pandemia che ci ha travolti – queste le parole di Zoe Pia -. Io e tutte le persone che hanno sostenuto l’edizione 2020 del Pedras et Sonus Jazz Festival siamo orgogliosi di aver tenuto fede alla nostra missione e aver contribuito a sostenere il vento che riportasse la luce e il sole dopo mesi di grande sofferenza. Con Identidade Ninnìa, grazie alla preziosa collaborazione con il regista e filmmaker Alberto Gambato, si è lavorato per raccogliere la grande espressività che si cela dietro maestri dell’arte artigiana e della musica di ieri, oggi e domani. Per il 2021 la volontà e il desiderio di continuare a far vivere il Pedras et Sonus Jazz Festival ci sono. Ci auguriamo di spegnere le quattro candeline del progetto con un programma artistico di ampio raggio, un coinvolgimento e una promozione del territorio della Marmilla, una tessitura sempre più inclusiva che contribuisca alla crescita culturale ed esperienziale della società, con particolare riguardo alle giovani generazioni.»
Antonio Caria