«È con gioia e ottimismo, dopo due anni profondamente condizionati dalla pandemia, che Pula rinnova, l’appuntamento con “Monumenti aperti” – queste le parole della sindaca Carla Medau e dell’assessore della Cultura Massimiliano Zucca -, organizzando un’edizione ricca di luoghi dal grande interesse storico, architettonico ed ambientale, accompagnati da eventi culturali ricchi di suggestione, fortemente legati all’identità culturale della nostra isola. Grazie agli studenti e ai volontari delle Associazioni locali, sarà possibile immergersi nel patrimonio storico, culturale e naturalistico di Pula.»
Saranno cinque i monumenti visitabili nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 maggio: la Laguna, la zona archeologica di Nora testimone delle antiche civiltà dei Punici, dei Cartaginesi e dei Romani; La Chiesa di San Raimondo che fu costruita nel 1709 dall’ordine religioso dei padri Mercedari; la Chiesa di Sant’Efisio edificata nel XI secolo, sopra un’area di culto paleocristiano e, secondo la tradizione, nel luogo esatto in cui avvenne il martirio di Sant’Efisio e dove vennero riposte le sue spoglie fino al 1098 e infine la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista costruita tra la fine dell’‘800 e i primi del ‘900 sopra le fondamenta di un’antica chiesa Romanico-Pisana del 1600 che osserverà i seguenti orari sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Sabato 14 maggio dalle 12.00 alle 13.00 è prevista una iniziativa speciale: una piccola degustazione offerta dagli studenti dell’Istituto Azuni di Pula, a base di pietanze legate alla tradizione regionale sarda e ai prodotti De.C.O. del territorio di Pula.
Saranno cinque i monumenti visitabili nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 maggio: la Laguna, la zona archeologica di Nora testimone delle antiche civiltà dei Punici, dei Cartaginesi e dei Romani; La Chiesa di San Raimondo che fu costruita nel 1709 dall’ordine religioso dei padri Mercedari; la Chiesa di Sant’Efisio edificata nel XI secolo, sopra un’area di culto paleocristiano e, secondo la tradizione, nel luogo esatto in cui avvenne il martirio di Sant’Efisio e dove vennero riposte le sue spoglie fino al 1098 e infine la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista costruita tra la fine dell’‘800 e i primi del ‘900 sopra le fondamenta di un’antica chiesa Romanico-Pisana del 1600 che osserverà i seguenti orari sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Sabato 14 maggio dalle 12.00 alle 13.00 è prevista una iniziativa speciale: una piccola degustazione offerta dagli studenti dell’Istituto Azuni di Pula, a base di pietanze legate alla tradizione regionale sarda e ai prodotti De.C.O. del territorio di Pula.
Antonio Caria