Il monitoraggio della situazione ad Alghero è stato il tema al centro dell’incontro tra delegazione insieme alla Regione lunedì a Porta Terra per un monitoraggio della situazione del catalano di Alghero il Comune e una delegazione del Consiglio d’Europa, con il Comitato di esperti della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie.
Come illustrato dal vicesindaco Francesco Marinaro, il comune di Alghero ha sta attuando un programma definito e di ampio raggio, declinato nel Documento Unico di Programmazione. La recente “storica” pubblicazione degli atti amministrativi con le intestazioni in duplice lingua – algherese e italiano -, l’impegno alla promozione dell’uso della lingua nelle scuole, specialmente in quelle primarie, con un progetto specifico per le classi delle scuole materne ed elementari, il sostegno alle attività delle associazioni culturali riunite nella Consulta civica per le Politiche linguistiche del Catalano di Alghero, il consolidamento delle attività dello Sportello linguistico comunale finanziato dalla Regione Sardegna, il nuovo ciclo di certificazioni C1 della conoscenza dell’algherese in collaborazione con la Regione e con l’Università di Sassari, sono alcune delle attività contenute nella relazione illustrata agli esperti del Comitato d’Europa.
Da non sottovalutare anche la definizione delle procedure amministrative per l’attuazione dell’EULA, Enquesta d’Usos Lingüístic a l’Alguer, nell’ambito dell’accordo di collaborazione con la Generalitat de Catalunya.
Antonio Caria