Porto Torres ricorda uno dei suoi personaggi illustri, il cantadore Francesco Falchi, e lo farà il 13 agosto intitolandogli la scalinata del muraglione di San Gavino.
«Senza radici siamo un aquilone senza filo – ha dichiarato il sindaco, Massimo Mulas -. Vogliamo far riemergere le radici su cui si fonda la comunità turritana. L’intitolazione della scalinata di San Gavino alla memoria di Francesco Falchi è il primo passo di un più ampio progetto di valorizzazione di grandi figure del passato e che meritano di essere ricordate.»
«Questo evento – ha aggiunto l’assessora della Cultura, Maria Bastiana Cocco – seguirà di pochi giorni la collocazione di una statua a Balai in onore di Andrea Parodi. È un modo per ricordare chi ci ha reso grandi ma anche invitare la cittadinanza ad amare maggiormente la nostra città e i suoi luoghi più belli. Ringraziamo Francesco Demuro per la collaborazione che ha offerto in questa occasione e perché sta portando il nome di Porto Torres in tutto il mondo.»
«Francesco Falchi – ha dichiarato Francesco Demuro – per me è stato un maestro e un idolo. Non era un cantante qualunque ma un dono di Dio. Porto Torres gli dedica un luogo di grande valore simbolico: lì vicino lui si esibiva spesso. Io stesso, da bambino, quando lo sentivo cantare facevo quella scalinata volando per andare ad ascoltarlo.»
«Ringrazio Francesco Demuro e l’amministrazione comunale per questo omaggio a nostro padre – ha dichiarato Antonella Falchi, figlia di Francesco Falchi -. È un uomo che ci ha insegnato i valori dell’educazione e dell’umiltà. E ci ha trasmesso il suo grande amore per Porto Torres »
Di sera, nei giardini pubblici di fronte alla Basilica, una tappa del Festival “A Manu Tenta”, storica rassegna itinerante dedicata alla musica e alle tradizioni sarde.
Antonio Caria