Avviato nel 2020, il progetto Goni Cultura è nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale del piccolo centro del Gerrei e in questi mesi ha visto l’ampliamento delle attività intraprese, volte ad incrementare e a far ripartire il turismo locale. Grazie ai finanziamenti della Fondazione Sardegna e al contributo dell’amministrazione locale, è stato, infatti, possibile dar vita a una seconda fase del progetto, implementando le attività di promozione e comunicazione: sono stati creati nuovi pannelli didattici e una campagna di comunicazione sui principali social network.
L’attenzione è stata rivolta, oltre che all’importante parco archeologico di Pranu Muttedu, al geosito di Peinconi, dove si conservano i resti fossili dei graptoliti, organismi marini vissuti nel Paleozoico ed estinti milioni di anni fa.
Il progetto, creato con la collaborazione delle Università di Cagliari e Granada (professori Riccardo Cicilloni, Juan Antonio Camara Serrano e Liliana Spanedda), del Parco Geominerario della Sardegna e del ministero della Cultura, nella sede periferica della Soprintendenza ABAP di Cagliari (dott. Enrico Trudu), è realizzato dall’associazione culturale M.E.D. e A. di Nurri e coordinato dal dott. Federico Porcedda (archeologo e responsabile scientifico delle aree archeologiche del comune di Goni), con il supporto tecnico e logistico di comune di Goni e della società Pranu Muttedu srl.