Prove di futuro attendono i ragazzi in un mondo sconvolto e rivoluzionato dalla pandemia, occorre ritornare a incontrarsi, riappropriarsi del proprio tempo, riconquistare i propri spazi. Una sfida che Malik ETS, ideatrice del progetto Skillellé (selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile*), ha deciso di raccogliere forte di un partenariato capace di contributi efficaci e di un gruppo di testimonial capaci di nuove ed emozionanti narrazioni. A fare da apripista del cartellone di appuntamenti pensato appositamente per far incrociare sguardi e superare fragilità, sarà Guido Marangoni, l’ingegnere-scrittore con milioni di visualizzazioni sul web e firma molto amata dai ragazzi cagliaritani.
«In tutto quello che scrivo nei miei libri e racconto nei miei spettacoli, al centro c’è sempre l’incontro. È proprio per questo motivo che le attività legate ai progetti Skillellé sono per me entusiasmanti e liberanti sorprese. I libri, i social, le biblioteche, la scuola, i progetti diventano occasioni preziose per incontrarsi e riscoprirci tutti collegati in maniera molto potente.»
Sviluppare preziosi processi di inclusione, alimentando una contagiosa voglia di incontri dal vivo è la rinnovata missione di Skillellé che attraverso azioni mirate già messe in atto in questo ultimo triennio, intende continuare a immaginare il futuro che verrà, grazie alla rafforzata alleanza educativa tra scuola, famiglia, terzo settore e istituzioni.
«E’ un dato di fatto: la povertà educativa col tempo si traduce in povertà sanitaria – sottolinea Luigi Minerba, professore del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari -. I giovani non sempre hanno un rapporto efficiente con la sanità pubblica: l’insegnamento di buone pratiche realizzato in questo progetto ha l’obiettivo di trasferire informazioni e conoscenze fondamentali sin dalla giovane età.»
Anche Carlo Carcassi, presidente del Rotary Club Cagliari sottolinea la qualità dell’esperienza partecipativa: «Da sempre portiamo avanti progetti di valorizzazione della città. Oggi, la nostra azione in sinergia col Parco di Molentargius e il Club Alpino Italiano vuole amplificare la possibilità di conoscenza e fruizione dei sentieri del Parco attraverso linguaggi e strumenti attuali, accessibili ai cittadini e ai turisti”.
«Quanto proposto ai ragazzi ospiti di questo Istituto è una vera occasione di crescita – ha commentato Enrico Zucca, direttore dell’Istituto Penale per Minorenni di Quartucciu -. Il confronto con l’’esterno’ soprattutto in questo periodo di pandemia, dove molte iniziative si sono fermate, rappresenta un concreto segnale che infonde fiducia e speranza verso una ripresa della normalità.»
Palcoscenico ideale di molte delle attività e degli incontri saranno gli spazi all’aperto della Biblioteca di Monte Claro. Antonella Pinna, sociologa, responsabile del Centro Regionale Documentazione e Biblioteca Metropolitana Ragazzi sa bene come la promozione alla lettura sia una sfida difficilissima: «Credo nel ruolo centrale delle biblioteche quando sono capaci di fare rete tra ragazzi, famiglia e istituzioni. I contesti di disagio sociale spesso legati alla povertà educativa trovano terreni fertili nelle biblioteche solo se queste sono concepite nel ruolo del welfare culturale, laddove le narrazioni e i materiali narrativi si propongono come strumenti alternativi di crescita».