Dopo cinque giornate di incontri con autori e personalità del mondo della cultura, reading letterari, convegni, appuntamenti con le scuole e presentazioni di libri, sabato 14 ottobre al Festival Lussu arriva uno dei momenti più attesi, quello delle premiazioni.
La fase più intensa della kermesse prenderà il via alle 17.00, in Sala Castello di viale Regina Margherita 42, con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per le diverse sezioni. A ritirare il premio per la Saggistica saranno Mario Avagliano e Marco Palmieri per “Il dissenso al fascismo” (Il Mulino, 2022), un libro in cui gli autori, a partire dai rapporti delle prefetture, delle questure e dei carabinieri, attraverso le relazioni della censura, del Pnf e dell’Ovra, i giornali, i diari e le lettere dell’epoca, ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso.
Il premio per la Narrativa sarà consegnato a Matteo Melchiorre per “Il duca” (Einaudi, 2023), la storia di una nobiltà decaduta in Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna, dove un uomo solitario si ritrova in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo, sospeso tra l’incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia.
Narrativa e Saggistica saranno conferite con parere unanime dalla giuria internazionale presieduta da Guido Conti e composta da Bruno Quaranta, Raniero Speelman, Miruna Bulumete e Manuela Ennas.
Il premio Narrativa a fumetti andrà invece a Leila Marzocchi per l’opera L’ombra non è mai così lontana (Oblomov Edizioni, 2023), con approvazione unitaria della giuria internazionale presieduta da Ángel De La Calle e composta da Mario Greco, Bepi Vigna, Marco Galli e Sandro Dessì.
Tutte le opere vincitrici verranno presentate al pubblico dalle giurie e dagli autori. A chiudere la serata sarà il conferimento del Premio Emilio Lussu alla Carriera alla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario, che è stata uno dei volti noti del Tg1, inviata di politica estera e corrispondente da New York, ha documentato guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta e ultimamente è impegnata attivamente nel tema della parità di genere. Assieme ad Alessandro Macis e Lorella Costa, Ferrario presenterà il suo romanzo “La bambina di Odessa. La battaglia di una madre, la promessa fatta a un figlio” (Chiarelettere, 2022), nel quale racconta le vicende di Lydia, una donna che ha intrapreso una battaglia lunga vent’anni per identificare i colpevoli dell’uccisione del figlio Roberto, assassinato nel 1973 durante una manifestazione studentesca all’esterno della Bocconi.
In mattinata, alle 10.00, in Sala Castello è in programma un Laboratorio di promozione alla lettura: “Leggere per imparare a scrivere” condotto dallo scrittore Guido Conti, che accompagnerà gli iscritti all’interno delle opere di alcuni tra i massimi esponenti della letteratura, per svelare le tecniche che rendono uniche le loro opere.