Manca ormai poco all’inizio della settima edizione di “Sanluri legge”: dal Castello Medievale di Sanluri al piazzale della Chiesa di San Lorenzo, ci sarà un programma di incontri con autori e autrici di primo piano del panorama letterario nazionale e regionale: un mosaico che rappresenta la molteplicità della produzione contemporanea grazie al comune di Sanluri, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica istruzione e dei Beni culturali), e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
Il primo weekend, quello dal 9 all’11 giugno, sarà aperto dall’autrice cagliaritana Rossana Copez, che nell’occasione presenterà il suo ultimo libro “Cercandocieli”, dialogando con Alessandra Ghiani. A seguire subito uno degli ospiti più attesi dell’intero programma: Nicola Porro. Il giornalista, conduttore televisivo e saggista porterà a Sanluri “Il padreterno è liberale”, una sua acuta riflessione sull’essenza della cultura liberale e sul contributo dato alla crescita dell’Italia; parlerà della sua ultima fatica letteraria con Antonio Iannizzotto e Antonello Picci.
Sabato 10 giugno doppio appuntamento di caratura nazionale. Alle 19.00 sul palco di Sanluri Legge sale Romano De Marco, romanziere pluripremiato, blogger e coautore di ben venti antologie che nell’occasione dialogherà con Andrea Fulgheri riguardo il suo libro “Codice di Ferro”. A seguire si entrerà in modalità Giallo con Roberta Bruzzone. La psicologa forense e criminologa investigativa, da sempre affascinata dai luoghi misteriosi e abbandonati e ormai diventata volto noto del piccolo schermo, è anche autrice di diversi saggi. Arriva nel Medio Campidano per raccontare, chiacchierando con l’avvocata Francesca Spanu, il suo “Versace. Autopsia di un delitto impossibile”.
A chiudere il primo fine settimana di dialoghi, riflessioni e racconti due sardi doc. Apre Gianni Caria. Scrittore, oltre che Procuratore della Repubblica a Sassari, conversatore e inesauribile miniera di aneddoti, presenterà, coadiuvato da Michele Pipia, il suo “Sabbie”, uscito appena qualche giorno fa. Sarà poi la volta di Claudio Cerasa, pronto ad approfondire il suo “Le catene della destra. Scienza, guerra, giustizia, giovani, complottismo: l’ascesa degli impostori”. Conversando con il direttore artistico della rassegna Giovanni Follesa, lo scrittore commenterà la sua inchiesta sulle catene che impediscono alle destre nazionaliste e sovraniste di liberarsi dei loro estremismi e dei fantasmi del passato.
Il secondo weekend di Sanluri Legge 2023 inizia già il giovedì. Nel piazzale della chiesa di San Lorenzo il 22 giugno arriva Marcello Atzeni, con “Donne che pensano con gli occhi”. Si gioca veramente in casa, con lo scrittore, cittadino sanlurese da ormai 40 anni, che in un dialogo con Alessandra Ghiani racconta l’universo femminile. A seguire si parla di sport con “Mio Papà, il padre dello scudetto”: Stefano Arrica, Sergio Cadeddu e Gianluca Zuddas dialogano con Francesca Figus riguardo l’anno d’oro del Cagliari e la straordinaria vittoria del campionato di calcio di Serie A. E il giorno dopo sarà la volta di Stefano Floris con il mini recital “Danzando sotto la pioggia”, diario di bordo della sua vita attraverso le esperienze che più lo hanno segnato.
Sabato 24 di nuovo doppio appuntamento, con entrambi gli ospiti che dialogheranno con Andrea Fulgheri. Apre Igor Melis, che racconterà il suo esordio letterario “Sa Crai”, volto a difendere la Sardegna più autentica e a salvaguardare le sue meravigliose risorse ambientali. Chiude Jean Claudio Vinci, partito proprio da Sanluri alla conquista degli States e ora fumettista per la Disney; porterà all’attenzione del pubblico sanlurese “Fumetti e non solo”.
L’ultimo appuntamento di Sanluri Legge 2023 godrà della presenza sul palco di Flavio Soriga per tutta la serata. Lo scrittore campidanese dapprima dialogherà con Luciano Maccioni, storico di riconosciuta fama e ideatore, insieme ad altri nomi illustri della letteratura sarda, del Festival di Gavoi, nonché autore di “Storia popolare dei sardi e della Sardegna”. Poi, insieme a Renzo Cugis, Flavio Soriga sarà protagonista di “Sardi della pianura”, uno spettacolo da loro stessi scritto, letto, recitato, suonato e cantato, nel quale esplicitano come la pianura del Campidano non sia solo una regione dell’Isola, ma anche uno stato mentale, una patria culturale, un luogo insieme mitico e reale.
«Siamo orgogliosi di essere arrivati a questa settima edizione di Sanluri Legge. Abbiamo iniziato questo percorso per rafforzare il valore della cultura e della lettura, diventando negli anni punto di riferimento per il territorio – dichiara il sindaco di Sanluri Alberto Urpi -. Quest’anno portiamo all’attenzione degli appassionati della rassegna i temi dell’attualità, con conduttori televisivi, giornalisti e criminologi di fama nazionale, ma sempre con un occhio attento per gli autori locali di grande valore. L’ingresso agli eventi è sempre gratuito; inoltre quest’anno promuoveremo i beni culturali, con la possibilità di visitare il Castello fino alle 23.00, e le tradizioni enogastronomiche, con le degustazioni della cantina Su Entu.»
«I festival letterari non sono soltanto occasione di promozione e comunicazione del territorio che li ospita, ma devono essere considerati come avamposti culturali, presidi della parola scritta e parlata – aggiunge il direttore artistico Giovanni Follesa –. La Sardegna non a caso ne è ricca. La socialità, l’invito alla lettura, lo stimolo al confronto sono i punti di partenza del festival Sanluri Legge. Quest’anno non si è scelto un tema preciso, preferendo la suggestione concreta che il raccontare e l’ascoltare storie, in libertà, siano il vero valore aggiunto utile a contribuire alla valorizzazione popolare della lettura. Questo è l’impegno chiesto ai prestigiosi ospiti e artisti del festival: affascinare, emozionare, invitare a ritrovare il piacere di leggere un libro.»
Antonio Caria