La data non è casuale: il 10 dicembre del 1926 Grazia Deledda fu insignita del premio Nobel, per questo sabato 10 dicembre si terrà a Nuoro il secondo appuntamento dell’evento “A cena con Grazia” che il giorno successivo, l’11 dicembre, verrà replicato a Olbia.
Il progetto si chiama “A cena con Grazia” e nasce dall’idea Vitalia Scano chef e Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell’Associazione Stelle del Sud di organizzare delle cene di beneficenza, che non fossero delle semplici cene in cui si paga una quota per mangiare bene, ma dei veri e propri eventi dedicati alla scrittrice sarda Grazia Deledda.
Grazia Deledda amava cucinare, ha raccontato tanto nei suoi romanzi della tradizione enogastronomica sarda. Partendo dalla ricorrenza, il 150esimo anniversario della nascita della scrittrice, si è pensato di celebrarne il ricordo proprio attraverso le sue opere indissolubilmente legate alla cucina e ai cibi isolani.
L’intero menù infatti ideato da Vincenzo Palimodde, ristoratore olianese, è ispirato alle opere di “Graziedda”, nelle quali sono citate le portate che lo compongono. Ciascuna preparazione verrà accompagnata dalle parole che la scrittrice stessa ha utilizzato per descriverle nei suoi libri, nei quali i cibi e la cucina tradizionale sarda, hanno sempre svolto un ruolo importante e contribuito a raccontare la nostra isola.
Chi parteciperà a questo evento potrà immergersi nell’atmosfera dei racconti della grandissima scrittrice sarda, fare un viaggio nel tempo e nello spazio. per vivere un’esperienza unica in cui oltre ai cinque sensi, sarà l’emozione la vera protagonista.
A formare la squadra tutta femminile di cuoche, insieme a Vitalia Scano (Ristorante Sandalia di Roma) ci saranno Marina Ravarotto (ristorante “Chiaro Scuro” di Cagliari), Viviana Amorino (chef board di Cagliari) e Tonina Biscu (“Sa Horte de su poeta“, home restaurant di Oliena). Con loro ci saranno le maestre pastaie Anna Saba ed Annalisa Atzeni.
Il ricavato servirà a finanziare l‘Associazione “Stelle del sud”, fondata da Gilberto Arru che ha già realizzato diversi importanti progetti per sostenere la popolazione del villaggio di Orangea in Madagascar, con “A cena con