Battute conclusive per il Sardinia Film Festival 2022, che giunge domani al suo momento clou: alle ore 21 di sabato 1° ottobre la sala convegni del Complesso Monumentale di San Francesco, nel cuore del centro storico di Alghero (via Carlo Alberto, 46), accoglie infatti la proclamazione dei vincitori della diciassettesima edizione del premio cinematografico internazionale riservato all’animazione, che quest’anno vede in gara 53 cortometraggi e 4 lungometraggi.
Precedentemente, nel corso della giornata, la stessa sede accoglie gli ultimi appuntamenti aperti al pubblico dell’intenso programma della rassegna, offrendo ancora una full immersion nel mondo del cartoon con le proiezioni delle opere in competizione e le masterclass affidate agli ospiti del festival giunti da tutto il mondo.
Si inizia alle ore 9 con il concorso dei lungometraggi che propone il film “Metamorphosys” di Michele Fasano, lavoro ispirato a «La conferenza degli Uccelli» di Farid al-Din ‘Attar, che narra di uno stormo di uccelli in viaggio al seguito di Upupa, verso la Montagna di Kafh, dimora di Re Simourgh, capace di dare risposta a tutte le loro domande. Tra sogno e realtà, i volatili attraversano le Sette Valli: i più si perdono per strada, tranne i quattro di loro che vivranno l’esperienza di altrettanti personaggi umani reali: Monika (Albania), Abdurrahman (Turchia), Jihad (Siria) e Susan (Israele).
Lo stesso Michele Fasano, regista e produttore cinematografico indipendente, allievo di Tonino Guerra, è poi il protagonista della masterclass delle ore 11.00 intitolata “Il cinema d’animazione tra regia e produzione: alla ricerca del vero”. Dopo di lui è il turno della seconda masterclass a chiusura della sessione mattutina, che alle ore 12.00 vede il produttore tedesco Thomas Meyer-Hermann trattare il tema “Autore vs. industria”.
Il programma riprende poi con un pomeriggio interamente dedicato alle proiezioni sul grande schermo delle pellicole in gara: alle 15,30 e alle 17,30 due blocchi di cortometraggi, inframezzati dal lungometraggio “The Crossing” dell’autrice francese Florence Miailhe che ha animato la storia di Kyona e di suo fratello Adriel, in fuga da un imprecisato paese dell’Europa orientale, alla ricerca di una nuova casa e nella speranza di trovare una vita migliore.