Ritorna per la sedicesima volta a Sassari la manifestazione dedicata ai Monumenti Aperti. Due giornate, quelle di sabato 21 e domenica 22 maggio, in cui saranno aperte al pubblico le porte di siti archeologici, palazzi storici, chiese, luoghi d’interesse la cui storia sarà raccontata ai visitatori da centinaia di volontarie e volontari, in gran parte studentesse e studenti delle scuole cittadine.
Saranno 33 i siti visitabili: nel cuore del Centro storico sarà possibile ammirare le chiese e i palazzi più rappresentativi della storia della Città: Palazzo Ducale – sede dell’Amministrazione comunale – con le Stanze e le Cantine del Duca, la Cattedrale di San Nicola, il Museo Diocesano, la chiesa di San Michele, la chiesa di San Giacomo, la chiesa di Santa Caterina, il Palazzo dell’Insinuazione, l’Archivio Storico Comunale “Enrico Costa” e Palazzo di Città. Dentro le mura il Palazzo Infermeria San Pietro, la chiesa di Sant’Andrea, la fontana di Rosello, Palazzo d’Usini, Casa Tomè, il Palazzo dell’Università, il Seminario Arcivescovile ed il Barbacane del Castello Aragonese. Oltre le mura il Museo storico della Brigata Sassari, il palazzo Giordano Apostoli, il palazzo della Fondazione di Sardegna, Casa Cugurra, la Biblioteca Universitaria, la scuola elementare di San Giuseppe e Villa Sant’Elia, il Polo museale Santa Maria di Betlem, il museo di Ateneo dell’Università degli Studi di Sassari mUNISS e Casa Dau, sede dell’Associazione corale Luigi Canepa.
Città e territorio, tra storia e natura comprende la chiesa della Madonna di Montserrat, situata all’interno del Parco di Monserrato, il museo MAS.EDU., il santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, la chiesa campestre di San Francesco, il centro di Restauro dei Beni Culturali, l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi e la Miniera dell’Argentiera.
Le novità riguardano l’apertura del museo MAS.EDU. e del Polo museale di Santa Maria di Betlem e la riapertura del Barbacane e della chiesa della Madonna di Montserrat.
Un’altra iniziativa verrà realizzata in collaborazione con l’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari, sarà il tour “Alla scoperta di Sassari con Oreste”. Non mancheranno gli itinerari urbani ed extraurbani, oltre che vari eventi musicali.
Saranno 33 i siti visitabili: nel cuore del Centro storico sarà possibile ammirare le chiese e i palazzi più rappresentativi della storia della Città: Palazzo Ducale – sede dell’Amministrazione comunale – con le Stanze e le Cantine del Duca, la Cattedrale di San Nicola, il Museo Diocesano, la chiesa di San Michele, la chiesa di San Giacomo, la chiesa di Santa Caterina, il Palazzo dell’Insinuazione, l’Archivio Storico Comunale “Enrico Costa” e Palazzo di Città. Dentro le mura il Palazzo Infermeria San Pietro, la chiesa di Sant’Andrea, la fontana di Rosello, Palazzo d’Usini, Casa Tomè, il Palazzo dell’Università, il Seminario Arcivescovile ed il Barbacane del Castello Aragonese. Oltre le mura il Museo storico della Brigata Sassari, il palazzo Giordano Apostoli, il palazzo della Fondazione di Sardegna, Casa Cugurra, la Biblioteca Universitaria, la scuola elementare di San Giuseppe e Villa Sant’Elia, il Polo museale Santa Maria di Betlem, il museo di Ateneo dell’Università degli Studi di Sassari mUNISS e Casa Dau, sede dell’Associazione corale Luigi Canepa.
Città e territorio, tra storia e natura comprende la chiesa della Madonna di Montserrat, situata all’interno del Parco di Monserrato, il museo MAS.EDU., il santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, la chiesa campestre di San Francesco, il centro di Restauro dei Beni Culturali, l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi e la Miniera dell’Argentiera.
Le novità riguardano l’apertura del museo MAS.EDU. e del Polo museale di Santa Maria di Betlem e la riapertura del Barbacane e della chiesa della Madonna di Montserrat.
Un’altra iniziativa verrà realizzata in collaborazione con l’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari, sarà il tour “Alla scoperta di Sassari con Oreste”. Non mancheranno gli itinerari urbani ed extraurbani, oltre che vari eventi musicali.
Antonio Caria