Si è svolta sabato 3 ottobre, al teatro “Si ‘e boi” di Selargius, la seconda ed ultima serata della quinta edizione del “Premiu de Artis Faustinu Onnis”. Venerdì, nella prima serata gli artisti si sono esibiti per la sezione poesia improvvisata, gara conclusa con la votazione della giuria e del pubblico e, subito dopo, la premiazione dei vincitori. La giuria era così composta: Anna Cristina Serra, Gavino Maieli, Giulio Paulis, Maurizio Virdis, Duilio Caocci e Tonino Oppes. Al primo posto si è classificato Luigi Zuncheddu, al secondo Paola Dentoni, al terzo si è classificato Francesco Capuzzi.
La serata conclusiva è stata presentata e coordinata, in “limba”, dal giornalista Piersandro Pillonca che ha dato il via all’evento, organizzato dalla Fondazione Faustino Onnis con il patrocinio della Fondazione Sardegna, con gli interventi di alcune assessore del comune di Selargius e di San Gavino Monreale, cittadine prossime al gemellaggio, in quanto il poeta Faustino Onnis ha vissuto in parte a San Gavino Monreale e in parte a Selargius.
Dopo una prima parte dedicata alle premiazioni della sezione prosa, la presidente della Fondazione, Luciana Onnis, ha ricordato, insieme a diversi ospiti, il poeta Bruno Pisano, testimone della cultura e delle tradizioni sarde, fondatore dell’associazione “Gli amici della poesia”, molto attivo anche all’interno della Pro Loco di Selargius, un vero e proprio punto di riferimento di cui tutti sentono una grande mancanza.
Tra gli interventi in sua memoria, quelli dell’assessora del comune di Selargius Roberta Relli, di Gianni Frau presidente della Pro Loco di Selargius e della poetessa Francesca Petrucci.
La serata è andata avanti con la proclamazione e la premiazione per la sezione poesia, che ha visto classificati al terzo posto Margherita Flore, al secondo Luciano Corona e al primo Gianfranco Garrucciu.
Per la sezione prosa, al terzo posto si è classificato Pier Giuseppe Branca, al secondo Pietro Pala, al primo posto Giancarlo Secci.
Sono intervenuti Ignazio Sanna, cantante e maestro di sartoria nonché cultore di tradizioni popolari ed etnografiche che si è esibito in recitazione e canto e l’artista Maria Jole Serreli.
Al termine della cerimonia, si è tenuto il concerto di Claudia Aru, in Trio con i musicisti Simone Soro al violino e Fabrizio Lai alla chitarra. Musica e parole che hanno toccato diversi argomenti con l’obiettivo di ricordare il grande valore delle tradizioni e del portare avanti la propria identità attraverso l’uso della lingua sarda che, per la sua bellezza, è giusto che la si porti ”in giro per il mondo”, per farla conoscere a tutti.
Melodie ora dolcissime, ora ritmate, hanno deliziato il pubblico mentre le parole della cantautrice hanno divertito e coinvolto i presenti che hanno piacevolmente duettato con lei.
Brillante e ricca di esperienza di vita, Claudia ha incantato con i suoi racconti d’infanzia e recenti, parlando spesso in “limba”, solare ed ottimista ha portato in sala speranza in un domani migliore, che punti ad un maggior ascolto di se stessi, in virtù di una vita più serena.
L’evento si è svolto nel rigoroso rispetto delle regole anti Covid per la sicurezza dei presenti.
Nadia Pische