Si terranno sabato 26 febbraio, a Quartu Sant’Elena, gli Stati Generali delle minoranze linguistiche, con la conferenza “Alas impestadas non bolant – Criticità e speranze delle lingue minoritarie italiane all’epoca del Covid 19” organizzata dall’associazione culturale Sa Bertula Antiga, con regia del comune di Quartu e il finanziamento da parte della Regione Autonoma della Sardegna e del Dipartimento degli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio. I lavori partiranno alle 9.30 con i saluti del sindaco Graziano Milia e delle autorità regionali.
Il primo intervento previsto è quello del decano delle lingue minoritarie in Italia, il giornalista sloveno Bojan Brezigar, cui seguirà il contributo di Maria Antonietta Mongiu, già assessore regionale della cultura. A seguire interverrà Domenico Morelli (presidente della Confederazione Italiana delle Minoranze Linguistiche di lingua arbereshe, cioò gli albanesi emigrati in epoca storica nell’Italia del Sud) e Sabrina Rasom, direttore dell’Istituto Ladino della Valle di Fassa (minoranza della provincia di Trento). A chiudere la mattinata, cui sarà presente anche Eros Cisilino, presidente dell’Agenzia della Lingua Friulana, coordinata dalla giornalista Maria Antonietta Piga, le testimonianze di Antonio Pani e Giulio Solinas, esponenti delle tradizioni locali. Al pomeriggio si riprende con i saluti delle presidentesse rispettivamente del Consiglio comunale Rita Murgioni e della Commissione consiliare Cultura, Ketty Giua. William Cisilino, direttore dell’Arlef e massimo esperto della materia, esporrà le condizioni della lingua friulana. Seguiranno poi gli interventi di Franco Marras, presidente regionale ACLI, che illustrerà la novità di un premio per internazionale per gli attivisti delle lingue, Piersandro Pillonca, autore di un’apprezzata pubblicazione che ricostruisce le vicende politiche e giuridiche recenti della lingua sarda, e Giuseppe Corongiu, che illustrerà alcune nuove esperienze di sperimentazione letteraria in sardo. Chiude il convegno la prestigiosa relazione della professoressa Antonella Sorace che comunicherà i risultati di alcune ricerche sui benefici del bilinguismo sui bambini, anche in presenza di lingue minoritarie. La chiusura è fissata per le 19.30, con una coda in serata per gli interventi tra parole e musica degli artisti Andrea Andrillo, Andrea Porcu ed Enrico Putzolu.
L’iniziativa fa parte di un programma di valorizzazione, “Su sardu in Cuartu” che prevede altri interventi quali lo sportello linguistico, i corsi di formazione, l’assistenza alle imprese, la promozione negli istituti scolastici e il rilancio della biblioteca delle minoranze linguistiche della città di Quartu.
Il primo intervento previsto è quello del decano delle lingue minoritarie in Italia, il giornalista sloveno Bojan Brezigar, cui seguirà il contributo di Maria Antonietta Mongiu, già assessore regionale della cultura. A seguire interverrà Domenico Morelli (presidente della Confederazione Italiana delle Minoranze Linguistiche di lingua arbereshe, cioò gli albanesi emigrati in epoca storica nell’Italia del Sud) e Sabrina Rasom, direttore dell’Istituto Ladino della Valle di Fassa (minoranza della provincia di Trento). A chiudere la mattinata, cui sarà presente anche Eros Cisilino, presidente dell’Agenzia della Lingua Friulana, coordinata dalla giornalista Maria Antonietta Piga, le testimonianze di Antonio Pani e Giulio Solinas, esponenti delle tradizioni locali. Al pomeriggio si riprende con i saluti delle presidentesse rispettivamente del Consiglio comunale Rita Murgioni e della Commissione consiliare Cultura, Ketty Giua. William Cisilino, direttore dell’Arlef e massimo esperto della materia, esporrà le condizioni della lingua friulana. Seguiranno poi gli interventi di Franco Marras, presidente regionale ACLI, che illustrerà la novità di un premio per internazionale per gli attivisti delle lingue, Piersandro Pillonca, autore di un’apprezzata pubblicazione che ricostruisce le vicende politiche e giuridiche recenti della lingua sarda, e Giuseppe Corongiu, che illustrerà alcune nuove esperienze di sperimentazione letteraria in sardo. Chiude il convegno la prestigiosa relazione della professoressa Antonella Sorace che comunicherà i risultati di alcune ricerche sui benefici del bilinguismo sui bambini, anche in presenza di lingue minoritarie. La chiusura è fissata per le 19.30, con una coda in serata per gli interventi tra parole e musica degli artisti Andrea Andrillo, Andrea Porcu ed Enrico Putzolu.
L’iniziativa fa parte di un programma di valorizzazione, “Su sardu in Cuartu” che prevede altri interventi quali lo sportello linguistico, i corsi di formazione, l’assistenza alle imprese, la promozione negli istituti scolastici e il rilancio della biblioteca delle minoranze linguistiche della città di Quartu.
Antonio Caria