Manca ormai poco alla ventesima edizione del premio Maria Carta che si terrà sabato 3 domenica 4 settembre. Un fine settimana pieno di iniziativa per l’evento promosso dalla Fondazione intitolata alla grande artista scomparsa nel 1994 ed inserita nel progetto Salude e Trigu della Camera di Commercio del Nord Sardegna.
Il Premio Maria Carta andrà quest’anno a Grazia Di Michele, che ha caratterizzato la canzone d’autore italiana con un’impronta straordinariamente personale, innovandola con tematiche inedite e di impegno civile.
Un altro premio sarà consegnato alle launeddas, lo strumento principe della musica sarda, per il quale sta muovendo i primi passi il lungo iter che dovrebbe portare al suo riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Il premio sarò consegnato al comune di Villaputzu, paese che più di altri è fortemente legato a questo strumento al punto da definirsi “il paese delle launeddas” e che da 14 anni gli dedica un apposito festival. Prevista l’esibizione di un’orchestra di oltre dodici suonatori di launeddas.
Tradizionale riconoscimento anche al mondo dell’emigrazione sarda, con il premio assegnato al Circolo “Amici mediterranei” di Arnhem in Olanda.
Nelle altre sezioni del Premio si segnalano i riconoscimenti a Sardex e quelli speciali a padre Salvatore Morittu per i 40 anni di presenza dell’associazione Mondo X a Siligo e al Consorzio Costa Smeralda che ha festeggiato i 60 anni di vita.
«Sarà un momento anche di riflessione nostra. Oggi possiamo fare un piccolo bilancio. Siamo presenti a livello regionale e non solo sul versante della cultura e nel mondo dell’emigrazione. La nostra trasferta a New York dello scorso agosto adesso sarà seguita da un viaggio in Olanda, dove sposteremo temporaneamente l’esposizione fotografica del Museo Maria Carta», ha detto il presidente della Fondazione Maria Carta, Leonardo Marras.
Antonio Caria