È stata inaugurata, a Tempio Pausania, “Qui c’è aria di cultura”, la kermesse dell’editoria sarda. A prendere la parola è stata la presidente dell’Aes, Simonetta Castia, che ha sottolineato il fatto che «operare in un’isola è segno di una missione, e i dati dell’editoria regionale che possono sembrare minori rispetto ad altre realtà più grandi, in realtà sono più che significativi».
Per l’assessora della Cultura, Monica Liguori: «Leggere è opera di libertà, perché il confronto con il pensiero altrui è un fondamentale esercizio di libertà, il libro induce a riflessione e si pone come criterio di acquisizione della libertà, fine di tutte le autoreferenzialità, cifra infelice di questi tempi. È il libro che scova il dogma e libera le intelligenze».
La prima giornata è stata caratterizzata dalla presentazione dei libri di Isabella Mastino, Alberto Capitta, Gian Nicola Cabizza, Angela Antona e Nicola Castangia.
Per l’assessora della Cultura, Monica Liguori: «Leggere è opera di libertà, perché il confronto con il pensiero altrui è un fondamentale esercizio di libertà, il libro induce a riflessione e si pone come criterio di acquisizione della libertà, fine di tutte le autoreferenzialità, cifra infelice di questi tempi. È il libro che scova il dogma e libera le intelligenze».
La prima giornata è stata caratterizzata dalla presentazione dei libri di Isabella Mastino, Alberto Capitta, Gian Nicola Cabizza, Angela Antona e Nicola Castangia.
Antonio Caria