Anche nella seconda giornata del Salone internazionale del libro di Torino, lo stand Aes ha avuto un grande apprezzamento da parte dei visitatori. Un misto di arte, letteratura, storia iniziato con la presentazione di “Mario Sironi. Sintesi e Grandiosità”, volume della Ilisso di Nuoro, definito dai relatori Antonello Cuccu ed Elena Pontiggia (curatrice del lavoro) come il libro più importante mai realizzato su Sironi.
Antonello Cuccu ha parlato della figura di Giorgio Angeli, capace di trasformare i progetti dei maggiori scultori internazionali in opere d’arte, attraverso il volume “Il marmo dell’altra mano” a cura di Ugo Collu (edizioni Poliedro)
Successo anche per l’appuntamento dal titolo “La Olivetti parla in sardo”, al quale partecipato Antonello Cuccu, responsabile settore mostre Ilisso, Enrico Bandiera, dell’archivio Storico Olivetti, Anna Viotto della biblioteca Archivio Storico Olivetti, e Caterina Cristina Fiorentino, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Secondo i relatori, la marcia in più di questi artisti veniva dall’eredità di una profonda matrice culturale del popolo sardo, e dalla loro capacità di riproporla come modello di innovazione.
Aipsa edizioni ha quindi rivolto un omaggio a Grazia Deledda nei centocinquanta anni dalla nascita, attraverso la presentazione dei cinque libri della collana dedicata alla scrittrice premio Nobel. Volumi introdotti da Annamaria Baldussi in compagnia di una profonda conoscitrice delle vicende deleddiane come Cristina Lavinio, mentre Carlo Delfino ha presentato un’opera sui “Grandi alberi e foreste vetuste della Sardegna”, con la partecipazione dell’autore Ignazio Camarda e di Maria Siniscalco, già presidente della Società Botanica Italiana.
Molto partecipato è stato l’evento conclusivo dedicato alla “Brigata ‘Sassari’ ed alla Sardegna. Fotografie inedite senza censura (1912-1937) di Antonio Carruccio”, un volume introdotto dall’editore Carlo Delfino e dall’autore dell’opera, il generale Andrea Di Stasio, già comandante della Brigata Sassari in Sardegna, assieme a Sandro Solinas.
Antonello Cuccu ha parlato della figura di Giorgio Angeli, capace di trasformare i progetti dei maggiori scultori internazionali in opere d’arte, attraverso il volume “Il marmo dell’altra mano” a cura di Ugo Collu (edizioni Poliedro)
Successo anche per l’appuntamento dal titolo “La Olivetti parla in sardo”, al quale partecipato Antonello Cuccu, responsabile settore mostre Ilisso, Enrico Bandiera, dell’archivio Storico Olivetti, Anna Viotto della biblioteca Archivio Storico Olivetti, e Caterina Cristina Fiorentino, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Secondo i relatori, la marcia in più di questi artisti veniva dall’eredità di una profonda matrice culturale del popolo sardo, e dalla loro capacità di riproporla come modello di innovazione.
Aipsa edizioni ha quindi rivolto un omaggio a Grazia Deledda nei centocinquanta anni dalla nascita, attraverso la presentazione dei cinque libri della collana dedicata alla scrittrice premio Nobel. Volumi introdotti da Annamaria Baldussi in compagnia di una profonda conoscitrice delle vicende deleddiane come Cristina Lavinio, mentre Carlo Delfino ha presentato un’opera sui “Grandi alberi e foreste vetuste della Sardegna”, con la partecipazione dell’autore Ignazio Camarda e di Maria Siniscalco, già presidente della Società Botanica Italiana.
Molto partecipato è stato l’evento conclusivo dedicato alla “Brigata ‘Sassari’ ed alla Sardegna. Fotografie inedite senza censura (1912-1937) di Antonio Carruccio”, un volume introdotto dall’editore Carlo Delfino e dall’autore dell’opera, il generale Andrea Di Stasio, già comandante della Brigata Sassari in Sardegna, assieme a Sandro Solinas.
Antonio Caria