Il 22 ottobre si è chiuso con successo a Olbia il percorso itinerante di “Visioni sarde 2020” lasciando così posto alla nuova edizione che partirà da Bologna martedì prossimo.
La tappa olbiense si è svolta alle ore 19.30 negli spazi del Politecnico Argonauti, in via Garibaldi 41 sotto il patrocinio del comune di Olbia nell’ambito del bando promosso dall’assessorato alla Cultura, al quale il Politecnico Argonauti partecipa da diversi anni, sempre con ottimi risultati.
Accolte da scroscianti applausi sono state proiettate le seguenti opere: “Dakota Dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio.
Nonostante i limiti imposti dall’emergenza sanitaria anche quella del 2020 è stata un’annata felice per “Visioni sarde”. Una sintetica carrellata del percorso compiuto all’estero dà un’idea delle sue potenzialità promozionali e delle sue grandi capacità organizzative.
“Visioni sarde”, nella conferma che il cinema non ha barriere, è stata esportata all’estero con sottotitoli in inglese, francese, portoghese, arabo, russo, e turco ritagliandosi un posto importante nel panorama internazionale.
Dopo le prime repliche nell’isola e nel Continente “Visioni Sarde 2020” si è spostata all’estero, con un tour di cui ricorderemo alcune tappe.
La rassegna ha rappresentato l’Italia ad Amman (7 settembre) nell’ambito della 32ª edizione dell’European Film Festival (EUFF). È, questo, il festival di cinema straniero più longevo in Giordania, finanziato dall’Unione Europea e organizzato da EUNIC (European Union National Institutes for Culture) insieme alle ambasciate degli Stati membri dell’UE e agli istituti culturali e linguistici dell’UE. L’edizione di quest’anno ha presentato film provenienti da 19 nazioni, tutti sottotitolati in inglese e in arabo. La giornata dell’Italia è stata curata dallaSocietà Dante Alighieri – Comitato di Amman e dall’Ambasciata d’Italia.
L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera (10 settembre) a sua volta ha ospitato “Visioni Sarde” in una serata all’insegna del giovane cinema sardo. I film sono stati proiettati con i sottotitoli in inglese. Hanno organizzato: l’associazione cinematografica “Monacorti”, il Comites e l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Ospite d’eccezione il regista di “Dakota dynamite” Valerio Burli.
Sempre all’estero dopo Amman e Monaco di Baviera è venuto il turno di Barcellona: tre cortometraggi della rassegna “Visioni Sarde” sono stati inseriti nel programma del Social Film Festival che si è tenuto nellacapitale catalana il 18 e 19 settembre. Sono state scelte “Destino” di Bonifacio Angius, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio. Tre storie (rigorosamente sottotitolate in spagnolo) per parlare dei problemi sociali e gettare uno sguardo impietoso su un’umanità marginale e disperata.
Dopo la Spagna i nostri otto cortometraggi, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, hanno fatto ingresso in Russia tramite l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca. I film sono stati proiettati sul canale Vimeo dell’Istituto, in lingua originale con sottotitoli in russo, dal 19 al 22 novembre. L’evento è stato accompagnato da un video-messaggio di Alessandra Zedda nella veste di Vice presidente della Regione Autonoma della Sardegna. In testa ai filmati, il video promo dal titolo “Sardegna, sicuri di sognare”, video creato dalla Fondazione Film Commission della Regione che ha come obiettivo quello di aiutare a comprendere aspetti della cultura isolana.
Il 21 gennaio 2021 le nostre pellicole sono arrivate al pubblico turco grazie alla proiezione sul canale Youtube dell’Istituto italiano di Cultura di Istanbul, in lingua originale e con sottotitoli in turco. Anche questa presentazione è stata proceduta da “Sardegna, sicuri di sognare” al fine di mostrare il patrimonio culturale e le bellezze dell’Isola.
L’avventura internazionale di “Visioni Sarde” ha raggiunto anche l’Australia ospite il 15 marzo di quest’anno della Dante Alighieri Society di Canberra.
La significativa partecipazione dei film di “Visioni sarde“ a manifestazioni oltre confine, ribadisce la vocazione internazionale della rassegna e rappresenta un prestigioso riconoscimento per tutta la cinematografia sarda.
I nuovi film “Made in Sardegna”, infatti, non solo testimoniano il grande fermento creativo che sta
attraversando il nostro cinema, ma riescono ad abbattere ogni confine geografico e linguistico.
Una gran parte del merito del successo di Visioni sarde va certamente attribuito alla qualità delle sue
pellicole e al talento dei suoi registi: Bonifacio Angius, Valerio Burli, Roberto Carta, Gianni Cesaraccio, Angelica Demurtas, Simone Paderi, Enrico Pau e Alberta Raccis.
Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno dell’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, e della Fondazione Sardegna Film Commission. La manifestazione itinerante ha potuto contare sulla professionalità e piena disponibilità della Cineteca di Bologna e, in particolare, di Anna Di Martino, competente direttrice di “Visioni Italiane”. Gli impegni organizzativi del tour in Italia e all’estero sono assolti da circolo dei Sardi di Torino “A. Gramsci” presieduto da Enzo Cugusi e dall’Associazione cinematografica bolognese “Visioni da Ichnussa” retta da Bruno Mossa ed Efisia Curreli.