Viaggio nell’universo femminile con la XVIII edizione del Festival “Il Colore Rosa” organizzato da L’Effimero Meraviglioso con la direzione artistica di Maria Assunta Calvisi e con il patrocinio e il sostegno del comune di Sinnai e della Regione Sardegna e il contributo della Fondazione di Sardegna: sette intense giornate di incontri e spettacoli dal 17 al 23 luglio tra il cortile della Biblioteca Comunale e lo spazio en plein air del MuA / Museo e Archivio Sinnai. La kermesse indaga pensieri e stati d’animo, desideri e emozioni di antiche e moderne eroine, nate dalla fantasia o ispirate alla realtà, accanto alle riflessioni di figure di spicco della cultura e delle arti, come della scienza e della politica, con sapienti intrecci fra teatro e letteratura, danza, musica e poesia per raccontare la condizione e il ruolo delle donne nella società attraverso i secoli, dall’antichità a oggi.
“Il Colore Rosa”, che nelle scorse edizioni ha visto protagoniste scrittrici come Michela Murgia, Milena Agus e Donatella Di Pietrantonio, la giornalista Giuliana Sgrena e l’attrice e conduttrice Geppi Cucciari ma anche artisti come Pinuccio Sciola, il maestro delle pietre sonore e scrittori come Salvatore Niffoi e Nino Nonnis, per una narrazione sulle donne a trecentosessanta gradi, anche quindi da un punto di vista maschile, dopo aver superato la difficile prova della pandemia, diventa finalmente maggiorenne. Un’occasione per riflettere (anche) sugli stereotipi e sulla violenza di genere, sul significato del femminismo nel terzo millennio, sulle prospettive che grazie alle lotte e alle rivendicazioni di tante (e tanti) in difesa dei diritti e a favore delle pari opportunità, si aprono per le donne del futuro.
Nella sezione più squisitamente letteraria spazio a GiULiA Giornaliste Sardegna per la presentazione di “Un giorno all’improvviso / I racconti delle donne al tempo del Covid”, con un ricordo della fotografa Daniela Zedda, si parla d’ambiente con Carola Farci e le sue “Plastichiadi” e del sapere e delle narrazioni femminili nell’incontro curato dall’UTE Sinnai. Angelica Grivel Serra presenta “L’estate della mia rivoluzione”, mentre Alessandra Cotoloni, autrice di “Taxi Milano 25”, racconta la storia e l’impegno di Caterina Ballandi; e ancora Lucilla Giagnoni si sofferma sulle donne nell’immaginario fra teatro, letteratura e poesia e Claudia Sarritzu dialoga con Tiziana Troja sull’attualità e sull’importanza del pensiero femminista.
Focus sulla drammaturgia al femminile con spettacoli come “Il sogno di Bottom” scritto e diretto da Lia Tomatis, “Fragile” di Susanna Mameli, “Vuelvo al Sur” di Anna Lisa Mameli, “Dentro di me non abita nessuno” di Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini, “Donne” di Lucilla Giagnoni e “Why Clitemnestra, why?”, nuova produzione de L’Effimero Meraviglioso da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar, oltre alle variazioni sull’amore di Fabio Marceddu e Antonello Murgia in “Una lunga storia”.
Tra attualità e mito, questioni sociali e nodi irrisolti, cronache del passato e anticipazioni di futuro il XVIII Festival “Il Colore Rosa” offre una panoramica il più possibile ampia e articolata sulle molteplici sfaccettature e le interessanti suggestioni di una storia del mondo declinata al femminile: il gioco delle passioni, le crisi di identità, la fragilità e il coraggio, la solidarietà e la sorellanza, le piccole e grandi tragedie, le speranze e i sogni, le occasioni perdute e quelle tutte da cogliere e inventare guardando all’avvenire. Nel centro storico di Sinnai, tra il cortile della Biblioteca Comunale e la corte interna del MuA per sette sere, a partire da lunedì 17 luglio fino a domenica 23 luglio si alternano incontri e spettacoli, con un duplice appuntamento giornaliero fra letteratura e teatro (rispettivamente alle 19.30 e alle 21.30) in cui le donne (si) raccontano e si rivelano nella loro complessità e nelle loro contraddizioni, quasi a comporre un’unica partitura, per una narrazione collettiva, inclusiva e a più voci, nel segno della cultura e dell’arte.