Prezzo record oltre i 14 euro al chilo, fatturato da 600 milioni all’anno, 12mila aziende e 40 caseifici, 25mila addetti, crescita esponenziale sui mercati internazionali, progetti fra Giappone, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Italia e un percorso ormai avanzato verso la sostenibilità del prodotto e il rispetto dell’ambiente. Sono questi i dati resi noti nel corso dell’assemblea dei soci del Consorzio di tutela del pecorino romano dop, riunita a Oristano.
Un bilancio, che anche quest’anno si è chiuso in pareggio, è previsto ancora una volta un fondo di solidarietà da destinare agli allevatori in difficoltà e risorse riservate a iniziative di solidarietà, come quelle già realizzate per il reparto pediatrico dell’ospedale Brotzu e per la ciclopedalata contro il cancro delle Pink Flamingos.
«Il comparto sta vivendo un momento di ottima salute, come certificano i numeri e come è stato condiviso oggi nell’assemblea dei soci – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Gianni Maoddi -. Risultati così importanti sono da attribuire a tutte le componenti della filiera, a una politica lungimirante del Consorzio che puntando sui progetti internazionali ha promosso il Pecorino Romano sui più importanti mercati mondiali.»
Dall’assemblea sono arrivati due appelli: alla politica e ai giovani. Alla politica perché tuteli la Dop con ogni mezzo e in ogni modo, a protezione del consumatore, dei produttori e dei consorzi impegnati quotidianamente contro l’italian sounding e i tentativi di contraffazione. Ai ragazzi, perché riscoprano il piacere di un lavoro straordinario.
L’assessore regionale dell’Agricoltura Valeria Satta, infine, sottolineando gli straordinari risultati ottenuti dal Consorzio, che hanno fatto crescere un prodotto come il pecorino romano dop conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ha assicurato che la Regione sarà al fianco del Consorzio.
Un bilancio, che anche quest’anno si è chiuso in pareggio, è previsto ancora una volta un fondo di solidarietà da destinare agli allevatori in difficoltà e risorse riservate a iniziative di solidarietà, come quelle già realizzate per il reparto pediatrico dell’ospedale Brotzu e per la ciclopedalata contro il cancro delle Pink Flamingos.
«Il comparto sta vivendo un momento di ottima salute, come certificano i numeri e come è stato condiviso oggi nell’assemblea dei soci – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Gianni Maoddi -. Risultati così importanti sono da attribuire a tutte le componenti della filiera, a una politica lungimirante del Consorzio che puntando sui progetti internazionali ha promosso il Pecorino Romano sui più importanti mercati mondiali.»
Dall’assemblea sono arrivati due appelli: alla politica e ai giovani. Alla politica perché tuteli la Dop con ogni mezzo e in ogni modo, a protezione del consumatore, dei produttori e dei consorzi impegnati quotidianamente contro l’italian sounding e i tentativi di contraffazione. Ai ragazzi, perché riscoprano il piacere di un lavoro straordinario.
L’assessore regionale dell’Agricoltura Valeria Satta, infine, sottolineando gli straordinari risultati ottenuti dal Consorzio, che hanno fatto crescere un prodotto come il pecorino romano dop conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ha assicurato che la Regione sarà al fianco del Consorzio.
Antonio Caria