Accendere oggi un mutuo in Sardegna costa sensibilmente di più rispetto al 2021. Lo sostiene Adiconsum Sardegna, che ha realizzato uno studio per capire come siano cambiati i tassi di interesse in regione.
«Come noto la Bce ha deciso a fine ottobre di innalzare di 75 punti base i tassi di interesse di riferimento, il secondo aumento di tale entità dopo quello deciso l’8 settembre che fa salire il costo del denaro al 2%, il livello massimo dal primo trimestre 2009 – dichiarano da Adiconsum -. Un incremento che ha comportato effetti diretti sui tassi di interesse applicati sui mutui dagli istituti di credito. Se la decisione della Bce investe in modo diretto i finanziamenti a tasso variabile, non va meglio per i tassi fissi: la guerra in Ucraina e le tensioni sul fronte energetico e dell’inflazione hanno portato ad una impennata anche per i costi di tale tipologia di mutuo.»
Per Adiconsum Sardegna, ipotizzando un mutuo da 150mila in 30 anni per l’acquisto di un appartamento a Cagliari, la migliore offerta sul mercato per il tasso variabile presenta un Taeg del 2,38% e una rata mensile da 570 euro; per il fisso un Taeg del 3,45% e una rata da 647 euro. Per la stessa tipologia di acquisto lo scorso anno la rata mensile ammontava a circa 442 euro per il variabile, 481 euro per il fisso.
«Dopo bollette di luce e gas ed inflazione le famiglie della Sardegna dovranno ora fare i conti anche con mutui sensibilmente più costosi rispetto al passato – denuncia il presidente Giorgio Vargiu -. Una situazione che danneggerà chi ha già acceso un finanziamento a tasso variabile, ma anche coloro che si ritrovano a chiedere oggi un nuovo mutuo, con una maggiore spesa annua per le rate che arriva a sfiorare i 5mila euro.»
Antonio Caria