La Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale ha audito l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che ha illustrato il contenuto del disegno di legge di modifica della legge regionale numero 8 del 2022 sugli aiuti alle associazioni degli allevatori della Sardegna.
«Con le variazioni introdotte – ha spiegato Gabriella Murgia – la norma potrà avere copertura finanziaria per il prossimo triennio.»
La proposta ha ottenuto il parere favorevole della Commissione.
Altro tema trattato è quello dei Centri di assistenza agricola che la Regione vorrebbe coinvolgere per il disbrigo di alcune pratiche inerenti gli aiuti in agricoltura di competenza regionale: «Contrariamente a quanto avviene per i premi europei, per i quali la Sardegna viaggia a pieno ritmo nella spendita delle risorse – ha spiegato Gabriella Murgia – per quelli di competenza regionale (indennizzi per siccità e blue tongue) siamo in forte ritardo. Lo sforzo fatto da Giunta e consiglio per reperire risorse è vanificato dalla lentezza nell’erogazione delle risorse. Per questo vorremmo coinvolgere i Caa ma per farlo serve una norma che permetta ai centri di assistenza agricola di poter operare nel pieno rispetto della legge.»
All’audizione è intervenuto il direttore di Coldiretti Luca Saba che ha ribadito la disponibilità della sua associazione ad assistere l’assessorato nel disbrigo di alcune pratiche.
«Noi già lo facciamo per altre cose – ha detto Luca Saba – siamo pronti a farlo anche per le pratiche sugli aiuti regionali. Dobbiamo però essere messi nelle condizioni di farlo. Vedo però che ci sono dubbi da parte di Laore. Se così è, ci rimettiamo alla finestra. Chiediamo però di far presto, altrimenti siamo pronti a mobilitare la categoria.»
«Occorre fare presto – ha detto il presidente della Commissione, Piero Maieli – gli agricoltori non possono aspettare in eterno l’erogazione delle risorse regionali.»
Piero Maieli, infine, ha ribadito l’invito a tutte le associazioni di categoria a presentare proposte operative per accelerare e semplificare i procedimenti sugli aiuti regionali.
Antonio Caria