La sala consiliare del comune di Nuoro ha ospitato il primo dei due laboratori del progetto pilota “Lollove Comunità sostenibile” che rientra nella Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile Sardegna 2030.
Fra gli Enti locali risultati beneficiari, il comune di Nuoro ha proposto il progetto “Lollove Comunità sostenibile”, un progetto che riguarda la rigenerazione e lo sviluppo del borgo e che si esplica attraverso l’organizzazione e lo svolgimento di due laboratori di co-progettazione, con l’obiettivo di tener conto di competenze specifiche, utili per costruire un progetto di qualità e nel contempo porre le basi per creare sinergie con azioni future.
«Continuiamo a lavorare per Lollove – afferma il sindaco Andrea Soddu – il borgo rientra tra i luoghi su cui stiamo investendo e su cui puntiamo per garantire lo sviluppo turistico del territorio.»
«Ripensare ad una riqualificazione di Lollove mediante interventi specifici, non può prescindere da una strategia di progettazione partecipata e di sviluppo condiviso, nonché sperimentare un modello attivo di cittadinanza, in cui si mettono assieme le esigenze di tutte le parti chiamate in causa. Questo è ciò che abbiamo fatto con il primo laboratorio che rappresenta il punto di partenza dei lavori per il secondo», aggiunge l’assessora con delega su Lollove Valeria Romagna, dopo aver illustrato le cinque priorità per lo sviluppo del progetto: viabilità, affidamento a privati dei due edifici pubblici all’ingresso del borgo, marketing territoriale, offerta culturale e cooperativa di comunità.
Soddisfatto anche l’assessore della Programmazione e realizzazione Agenda 2030, Filippo Spanu: «E’ importante confrontarsi con diversi attori pubblici e per condividere gli obiettivi e le finalità dell’intervento, in modo da acquisire eventuali suggerimenti ed indirizzi, e al contempo integrare tutte le dimensioni di sostenibilità nella realizzazione della proposta, in un’ottica di co-progettazione partecipata».
Antonio Caria