C’è un leggero calo della produzione del riso oristanese. A certificarlo è Coldiretti Oristano. «Siamo a metà del raccolto – dichiara Gianni Ferrari dell’azienda risicola “I Ferrari” – e al momento registriamo un leggero calo nelle quantità di alcune varietà come il carnaroli, mentre registriamo un piccolo incremento su altre varietà come il venere. In alcune zone gli attacchi di nottue ci hanno generato importanti problemi, compromettendo seriamente il raccolto».
Sulla stessa linea Francesco Pes, dell’omonima azienda agricola: «Gli attacchi di nottue ed il caldo eccessivo che ha accorciato il ciclo colturale hanno penalizzato la produzione sulla quale stiamo riscontrando un leggero calo da quantificare a fine campagna. A questo c’è da aggiungere l’aumento importante dei costi di produzione che ci ha messo in seria difficoltà e il fatto che siamo in allerta perché la situazione internazionale attuale ci preoccupa».
«Sul riso italiano infatti grava – evidenziano Giovanni Murru ed Emanuele Spanò, presidente e direttore di Coldiretti Oristano – la concorrenza sleale delle importazioni low cost dai paesi asiatici che vengono agevolate dall’Unione Europea nonostante non garantiscano gli stessi standard di sicurezza alimentare, ambientale e dei diritti dei lavoratori. Per anni Myanmar e Cambogia hanno beneficiato dell’azzeramento dei dazi per esportare in Italia e in Europa nell’ambito del regime Eba (tutto tranne le armi). Il risultato è stato una vera e propria invasione di prodotto asiatico che ha messo in ginocchio i produttori nazionali.»
«A questo si aggiunge la ripresa dei negoziati tra Unione Europea e India – concludono Giovanni Murru ed Emanuele Spanò – per la definizione di un accordo di libero scambio che desta tanta preoccupazione perché se venissero accolte le richieste avanzate dall’India impatterebbero negativamente sia sui risicoltori che su tutti i consumatori, visto è considerato che parliamo di un paese che utilizza sul riso diversi agrofarmaci non consentiti nell’UE da diversi anni.»
Antonio Caria
Foto “I Ferrari”