Prosegue a grandi passi il cantiere per la nautica al Porto Canale di Cagliari. Oggi, sulla Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il secondo bando relativo alla realizzazione del secondo lotto.
Il distretto, che dovrebbe vedere la luce entro i prossimi due anni, ospiterà insediamenti industriali, artigianali e commerciali del settore cantieristico, con particolare riferimento al refitting dei megayacht. All’interno dell’appalto, che avrà un costo complessivo di 27 milioni 486mila euro, è inserito l’ampliamento dell’attuale linea di costa di 50 metri e la realizzazione di una banchina di riva di 120 metri di lunghezza, la predisposizione degli scali di alaggio e varo per i travel lift .
Tra i progetti la realizzazione di un canale interno all’avamporto, lungo 270 metri, che consentirà a tutti i lotti un affaccio diretto sul mare; il dragaggio del fronte avamportuale, per una larghezza di 100 metri, per consentire l’avvicinamento delle imbarcazioni alla banchina, la creazione di un molo di sopraflutto a protezione del bacino e l’apertura di un varco di 80 metri nella diga foranea di levante che consentirà l’accesso separato alle imbarcazioni dirette al distretto dal traffico delle navi portacontainer.
Il procedimento di gara si svolgerà sulla piattaforma telematica dell’AdSP e le offerte dovranno pervenire entro le 13.00 del 22 luglio prossimo.
«Con il progetto messo a gara questa mattina – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – riavviamo le opere di grande infrastrutturazione del Porto Canale di Cagliari per troppo tempo frenate dalle annose criticità relative ai vincoli paesaggistici, per altro non ancora totalmente risolte. Ciò nonostante, abbiamo ritenuto di andare avanti con la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori, al fine di dare prospettive temporali certe allo sviluppo del compendio e non mettere a repentaglio i finanziamenti già disponibili. Oggi poniamo solide basi per il tanto atteso processo di sviluppo della nautica da diporto e dei servizi, di cantieristica e commerciali, a questa connessi. Concentreremo in un’area ben definita ed ordinata il principale motore del settore, quello che consentirà ad imbarcazioni di piccola, media grandezza e, in particolare, ai mega yacht, di trovare l’eccellenza per gli interventi di manutenzione e, aspetto non secondario, per lo svernamento. Un enorme cuore pulsante, grande 23 ettari, a supporto della diportistica che, nei prossimi anni, una volta completato lo spostamento dei traghetti verso il terminal Ro-Ro che sorgerà al Porto Canale, troverà collocazione stabile sul lungo mare cagliaritano.»
Il distretto, che dovrebbe vedere la luce entro i prossimi due anni, ospiterà insediamenti industriali, artigianali e commerciali del settore cantieristico, con particolare riferimento al refitting dei megayacht. All’interno dell’appalto, che avrà un costo complessivo di 27 milioni 486mila euro, è inserito l’ampliamento dell’attuale linea di costa di 50 metri e la realizzazione di una banchina di riva di 120 metri di lunghezza, la predisposizione degli scali di alaggio e varo per i travel lift .
Tra i progetti la realizzazione di un canale interno all’avamporto, lungo 270 metri, che consentirà a tutti i lotti un affaccio diretto sul mare; il dragaggio del fronte avamportuale, per una larghezza di 100 metri, per consentire l’avvicinamento delle imbarcazioni alla banchina, la creazione di un molo di sopraflutto a protezione del bacino e l’apertura di un varco di 80 metri nella diga foranea di levante che consentirà l’accesso separato alle imbarcazioni dirette al distretto dal traffico delle navi portacontainer.
Il procedimento di gara si svolgerà sulla piattaforma telematica dell’AdSP e le offerte dovranno pervenire entro le 13.00 del 22 luglio prossimo.
«Con il progetto messo a gara questa mattina – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – riavviamo le opere di grande infrastrutturazione del Porto Canale di Cagliari per troppo tempo frenate dalle annose criticità relative ai vincoli paesaggistici, per altro non ancora totalmente risolte. Ciò nonostante, abbiamo ritenuto di andare avanti con la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori, al fine di dare prospettive temporali certe allo sviluppo del compendio e non mettere a repentaglio i finanziamenti già disponibili. Oggi poniamo solide basi per il tanto atteso processo di sviluppo della nautica da diporto e dei servizi, di cantieristica e commerciali, a questa connessi. Concentreremo in un’area ben definita ed ordinata il principale motore del settore, quello che consentirà ad imbarcazioni di piccola, media grandezza e, in particolare, ai mega yacht, di trovare l’eccellenza per gli interventi di manutenzione e, aspetto non secondario, per lo svernamento. Un enorme cuore pulsante, grande 23 ettari, a supporto della diportistica che, nei prossimi anni, una volta completato lo spostamento dei traghetti verso il terminal Ro-Ro che sorgerà al Porto Canale, troverà collocazione stabile sul lungo mare cagliaritano.»
A.C.