Il presidente dell’Unione dei Comuni del Coros Carlo Sotgiu, ha inviato, a nome di tutti i sindaci dell’Unione, una lettera al Presidente del consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna, per esprimere la sua contrarietà circa la chiusura diverse filiali del Banco di Sardegna nei comuni sardi. Tra queste quelle di Cargeghe e Putifigari.
«Come comuni aderenti all’Unione – scrive Carlo Sotgiu – stigmatizziamo con forza questa decisione che riteniamo lesiva nei confronti delle piccole comunità che già da tempo soffrono per la riduzione di servizi essenziali come quello che le filiali garantiscono. Una decisione così importante non riguarda e non può riguardare solo i comuni direttamente interessati ma è un problema che riguarda l’intera comunità sarda.»
«Pur comprendendo le esigenze di riorganizzazione aziendale e i mutamenti legati all’avvento delle nuove tecnologie sul fronte dei rapporti fra cittadini e banche – conclude Carlo Sotgiu – riteniamo che gli istituti, ed il Banco di Sardegna in particolare, abbiano il dovere di garantire sui territori quella presenza fondamentale della quale i cittadini non possono fare a meno, considerato il momento storico delicatissimo che stiamo vivendo. Per questi motivi chiediamo che l’ipotesi di ridimensionamento del numero delle filiali venga immediatamente fermata e che si apra un proficuo dialogo con le istituzioni interessate.»
«Come comuni aderenti all’Unione – scrive Carlo Sotgiu – stigmatizziamo con forza questa decisione che riteniamo lesiva nei confronti delle piccole comunità che già da tempo soffrono per la riduzione di servizi essenziali come quello che le filiali garantiscono. Una decisione così importante non riguarda e non può riguardare solo i comuni direttamente interessati ma è un problema che riguarda l’intera comunità sarda.»
«Pur comprendendo le esigenze di riorganizzazione aziendale e i mutamenti legati all’avvento delle nuove tecnologie sul fronte dei rapporti fra cittadini e banche – conclude Carlo Sotgiu – riteniamo che gli istituti, ed il Banco di Sardegna in particolare, abbiano il dovere di garantire sui territori quella presenza fondamentale della quale i cittadini non possono fare a meno, considerato il momento storico delicatissimo che stiamo vivendo. Per questi motivi chiediamo che l’ipotesi di ridimensionamento del numero delle filiali venga immediatamente fermata e che si apra un proficuo dialogo con le istituzioni interessate.»
Antonio Caria