C’e particolare preoccupazione anche sui bovini da carne Charolaise e Limousine, un settore che cerca di ripartire dopo la pandemia da Coronavirus ma che nello stesso tempo cerca risposte.
«È importante avere innanzitutto chiarezza sul percorso da seguire – così il presidente di Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu –. Oggi il comparto è disorientato e non ha certezza del percorso da seguire tra Pcr, blocco dei capi positivi e vaccinazione.»
La Sardegna, secondo i dati forniti da Coldiretti, conta 9mila 557 allevamenti di bovini dei quali l’82,55% (7mila 889) sono da carne; i capi sono invece 275mila 254 e di questi il 71,51% (196mila 820) sono da carne.
Il 44,2% (3mila 491) degli allevamenti e il 27% dei capi (73mila 550) di bovino da carne si trovano nel Nord Sardegna.
«Un settore dinamico soffocato dalla burocrazia – aggiunge il direttore di Coldiretti Nord Sardegna Ermanno Mazzetti -. Anche il bando dei riproduttori, che tanti benefici ha portato, stenta anche quest’anno ad essere bandito con tutte le conseguenze che ne derivano.»
Antonio Caria