Oltre 100 ettari di oliveti colpiti e altre decine di produzioni nei comparti vitivinicolo e colture foraggere tra orzo, grano, medica e loietto che non saranno più recuperabili perché rasi al suolo dalla furia devastatrice della violenta grandinata che si è abbattuta nelle ultime ore nel Nuorese, in particolare, sul comprensorio Iloghe Osala nell’agro di Dorgali. Non c’è pace per una delle Provincie più colpite della Sardegna dall’ennesima ondata di maltempo. A farne le spese, denuncia Coldiretti Nuoro Ogliastra, ancora una volta, sono state le aziende agricole, zootecniche e agrituristiche di molte aree della provincia. E con la conta esatta dei danni ormai partita, che darà ancora più chiarezza alla devastazione delle ultime ore, sono già evidenti le perdite per le tante imprese colpite come l’agriturismo S’Ozzastru della famiglia Loi, dove sono andati distrutti arredi esterni, coperture, alberi da frutto e oliveto.
«Dopo l’alluvione che ha colpito il Nuorese lo scorso 21 maggio continuiamo ad assistere alla furia devastatrice del maltempo che sta mettendo in ginocchio enormi aree agropastorali della nostra provincia – sottolineano il presidente e direttore di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Leonardo Salis e Alessandro Serra – fortunatamente questa volta non si registrano perdite tra i capi animali, ma certamente restiamo fortemente preoccupati per il futuro di molte realtà che in queste ore stanno contando gli ingenti danni alle loro strutture oltre ai ristori e allo stato di calamità è necessario che si continui a lavorare sulle politiche di creazione delle infrastrutture necessarie ad arginare questi fenomeni atmosferici che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, stanno diventando sempre più violenti e pericolosi per persone, animali e strutture aziendali.»