C’è preoccupazione per le cavallette che potrebbero nuovamente invadere e radere al suolo tra qualche mese i campi del centro Sardegna. A manifestarla è Coldiretti.
«Le aziende agricole che si trovano lungo la Valle del Tirso cominciano ad aver paura per l’avvicinarsi della primavera e la nuova schiusa delle uova delle locuste che si tradurrà con la perdita di colture e pascoli – sottolinea il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Leonardo Salis -. Un incubo che potrebbe essere anche più duro degli anni scorsi visto che con il passare degli anni sono sempre più numerose ed allargano il raggio della loro presenza, dunque potrebbe interessare più degli oltre 30mila ettari interessati lo scorso anno.»
Nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis aveva annunciato l’approvazione della delibera che stanzia 800mila euro per il triennio 2021-2023 (500mila per il 2021, 200mila per il 2022 e 100mila per il 2023) «per la pianificazione e l’attuazione delle misure di contenimento e di contrasto alla diffusione del fenomeno delle infestazioni acridiche in Sardegna» si legge nella nota dell’assessore. Soldi che vanno a sommarsi ai 400mila euro stanziati con la legge 22 del 2020 per i danni causati dalle locuste nel 2020. Ma che, per Coldiretti Nuoro-Ogliastra sono insufficienti ed irrisori.
«Inoltre – sottolinea il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Alessandro Serra -. Inoltre al momento non è arrivato ancora neppure un centesimo alle aziende agricole nonostante, alcune per tre anni consecutivi, abbiano subito perdite importanti.»
Antonio Caria