Rilanciare la cerealicoltura sarda dando dei punti fermi al settore che più di tutti sta subendo le fluttuazioni del mercato più aleatorio della storia a causa delle speculazioni è l’obiettivo del “Patto del grano”, siglato a Cagliati tra Coldiretti Sardegna ed il molino Casillo per il tramite del Consorzio Agrario di Sardegna.
Sono due le certezze: prezzo minimo garantito per tutti e pagamenti immediato. Due pilastri in un mercato senza regole in cui gli agricoltori sono in balia delle speculazioni internazionali, con prezzi che salgono e che potrebbero crollare per dinamiche incontrollabili, come lo sblocco definitivo del mercato Ucraino e l’arrivo del grano dal Canada (mercati di riferimento per le importazioni) che incidono pesantemente sull’equilibrio del mercato interno.
In questo sistema fatto solo di incertezze il “Patto del grano” garantisce un prezzo minimo garantito. Si parte da 51 euro a quintale per tutti, un prezzo che potrà solo salire.
Dall’altra il pagamento immediato che mette al sicuro i cerealicoltori da un mercato fluttuante in cui il prezzo potrebbe modificarsi da un momento all’altro per dinamiche lontane dalle logiche locali e dunque incontrollabili.
«A sette giorni dall’immissione della fattura paghiamo il grano al cerealicoltore – dice Vito Savino, responsabile Casillo in Sardegna -, inoltre con questo accordo siglato con la Coldiretti, avremo un prezzo minimo garantito per tutti, 51 euro al quintale.»
Il grano, grazie alla collaborazione del Consorzio Agrario della Sardegna, «potrà essere conferito in tutta la Sardegna nei nostri centri di ammasso – ribadisce Dario Cadau, rappresentante del Consorzio agrario -: a Macchiareddu, Dolianova, Sestu, Villasor, Sardara, Senorbì, Tuili, Sanluri, Mogoro, Sassari nell’azienda Runchina.»
«L’incertezza del Covid prima e quella della guerra in Ucraina dopo – sottolinea il presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas – ha creato tanta incertezza intorno al grano. Le due emergenze mondiali sono anche strumenti utili per gli speculatori per fare business dalla caduta o rialzo dei prezzi delle materie prime. Per questo diventano fondamentali i due pilastri del Patto del grano, prezzo minimo garantito e pagamento immediato.»
Antonio Caria