Gli agriturismi sardi godono di ottima salute. Il dato è emerso, a Lollove, nel corso degli stati generali del settore in Sardegna con i vertici nazionali.
L’incontro è stato organizzato da Terranostra Sardegna, l’associazione di Coldiretti che rappresenta gli agriturismi, che ha anche ribadito come il 2022 sia stato l’anno record di presenze.
All’appuntamento di Lollove è arrivato il messaggio della presidente Terranostra nazionale, Dominga Cotarella. «Gli agriturismi del sistema Terranostra di Coldiretti sono trainanti per il settore perché sono l’unica realtà che unisce e racconta il naturale intreccio tra agricoltura e turismo, con delle vere imprese fatte di imprenditori capaci – sottolinea -. Se 1,5 milioni di persone a Pasqua scelgono gli agriturismi vuol dire che il nostro lavoro sta portando grandi risultati e le persone sempre più vogliono respirare le biodiversità e il cibo sano che i nostri imprenditori sanno esprimere nelle loro aziende – conclude – questo modo di fare impresa e agricoltura è protagonista e può avere un ruolo centrale per tutto il comparto turistico nazionale.»
«Gli agriturismi sardi sono sempre più sinonimo di identità grazie ai loro prodotti e al modo sempre più sostenibile di fare impresa di chi li guida. Questo spirito imprenditoriale dimostra la grande capacità che c’è nel settore di tenere uniti i valori di Coldiretti, grazie al racconto che viene fatto dei territori – dichiara Luca Saba, direttore Coldiretti Sardegna -. Proprio gli agriturismi veicolano un’extra valorizzazione dell’identità culturale e del buon cibo e se la Sardegna fatica doppiamente per connettersi al mondo vista la sua condizione di insularità, dall’altra esporta con grande forza l’orgoglio di questa identità e la capacità di fare impresa delle nostre aziende.»
Antonio Caria