Andranno in controtendenza i settori trasporti e benessere in Sardegna in vista dell’entrata in vigore della zona rossa per il fine settimana pasquale.
Se da una parte gli autisti e camion potranno continuare a consegnare beni, medicinali e derrate alimentari, gli acconciatori, i centri estetici e gli onicotecnici dovranno, purtroppo, dovranno sospendere l’attività.
«E’ stata presa una tempestiva, giusta e saggia decisione caso in un momento così delicato per il Paese – ha dichiarato Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e per il provvedimento è necessario per far fronte all’emergenza Coronavirus, superare un ulteriore elemento di criticità del sistema trasporti, e agevolare i flussi di traffico.»
In Sardegna operano oltre 3.500 imprese di autotrasporto: 523 nella provincia di Cagliari, 314 in quella di Oristano, altrettante in quella di Nuoro, 1.929 nel Nord Sardegna e 439 nel Sud Sardegna.
«Sappiamo quanti sacrifici abbiano fatto le imprese e quanto sia duro non lavorare, anche se per 1 solo giorno, le saracinesche dei propri laboratori – ha aggiunto Daniele Serra, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – queste attività hanno fatto sforzi enormi, economici e organizzativi investito in innovativi sistemi di sanificazione, puntato su formazione, comunicazione e gestione della sicurezza, ma soprattutto hanno protetto il cliente, anche quando le attività avevano le saracinesche abbassate. Anche per questo chiediamo agli artigiani di fare un ultimo sacrificio per tornare il più velocemente alla normalità. La situazione è delicata e occorre far fronte comune contro una malaugurata crescita dei contagi.»
Antonio Caria