Sono 318 i comuni sardi, tra montani e parzialmente montani che ospitano 104mila imprese, di cui 26mila artigiane. Lo ha reso Confartigianato Imprese Sardegna che chiede l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali.
«Le imprese delle zone interne – aggiunge Maria Amelia Lai – soffrono la trama istituzionale frammentata, la scarsa dotazione infrastrutturale e di banda larga, maggiori oneri burocratici, maggiori costi fisici carenza di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico anche per la distanza con i centri universitari e i parchi tecnologici.»
«La tendenza allo spopolamento delle aree interne – conclude Maria Amelia Lai – può essere invertita favorendo l’insediamento di giovani attraverso la creazione di nuove imprese che operino in una logica di economia circolare e il lavoro da remoto.»
Antonio Caria