Per Natale arriva nelle tavole l’agnello Igp di Sardegna 4.0, 100% sostenibile, a zero emissioni di Co2 certificate. Una novità mondiale che giunge dalla Sardegna grazie al progetto Versoa, finanziato dalla BS Green, società che opera nel recupero e valorizzazione dei prodotti secondari di origine animale, in collaborazione con il dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, il Consorzio dell’Agnello di Sardegna Igp, Coldiretti Sardegna, il gruppo Fratelli Ibba – Abbi Group e i macellatori Stc food e Sardinya carni e sette allevatori dove è stata sperimentato il progetto.
l primo agnello sostenibile al mondo, già a disposizione dei consumatori con un lotto preliminare nei banchi dei supermercati TuttiGiorni di Cagliari e Sassari e in quello CRAI di Oristano, è stato presentato a Sassari nell’aula Cappio-Borlino del Dipartimento di Agraria in presenza degli studenti del corso di Carni Sostenibili di cui è docente il professor Giuseppe Pulina, coordinatore del progetto VERSOA.
Si tratta di agnelli di Sardegna Igp certificati NeutryFoood® secondo i parametri internazionali (certificazione di sostenibilità totale con obiettivo di emissioni zero e benessere globale degli animali) arrivato per le prime aziende ovine Sarde che hanno aderito al progetto.
«Un traguardo importante anche per gli allevatori – continua Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna e del Consorzio Agnello di Sardegna IGP -. La certificazione emersa da questo progetto ha il merito di garantire il nostro lavoro anche davanti al consumatore.»
«Prosegue il nostro lavoro verso un prodotto dalla chiara origine, sostenibile e salubre – sottolinea Alessandro Mazzette direttore del Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp – garantendo il consumatore con chiare certificazioni che possono trovare in etichetta.»
Antonio Caria