«A distanza di più di 10 mesi dall’approvazione della norma che vieta la pesca dei ricci per 3 anni e contestualmente stabilisce l’impiego degli operatori del settore in attività diverse, tra cui il monitoraggio scientifico, ancora nulla è stato fatto. La pubblicazione dell’Avviso dovrebbe avvenire ad opera di Agris che però non ha provveduto in alcun modo a dare risposte sulla questione.»
Lo dichiarano il deputato e coordinatore regionale della Lega, Dario Giagoni, ed il consigliere regionale, Andrea Piras, che aggiungono: «Un ritardo quello dell’Agenzia reso ancor più inspiegabile e ingiustificabile in virtù dell’approvazione delle direttive ad opera del Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca e l’acquacoltura già lo scorso agosto».
«Il rischio che si sta correndo è quello di lasciare gli operatori della pesca dei ricci senza il giusto indennizzo nonostante esista già una legge chiara da far attuare e uno stanziamento di risorse per la copertura finanziaria delle nuove attività – concludono i due esponenti leghisti -. Per questo abbiamo oggi depositato un’interrogazione consiliare per chiedere l’intervento dell’Assessore dell’Agricoltura affinché Agris attivi tutte le misure necessarie per la pubblicazione dell’Avviso e soprattutto per dare le dovute risposte ai ricciai che ancora attendono di comprendere quale sarà la loro attività per i prossimi tre anni.»
Antonio Caria