Economia circolare e transizione green, questo il tema delle due giornate di formazione, svoltesi il 29 e 30 marzo 2022 e promosse dal GAL Campidano, nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale “Global Eco – Inno Eco, Eco innovazione per il circuito produttivo agroalimentare: verso un’economia circolare sostenibile nel Campidano”, di cui il GAL Campidano è partner. Il progetto ha l’obiettivo di costruire una rete europea improntata sull’eco-innovazione e sulla green economy, attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello internazionale.
«Sono stati giorni di intensa attività – afferma Stefano Musanti, presidente del GAL Campidano – che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti del GAL stranieri dell’Estonia (MTÜ Lääne-Harju Koostöökogu), della Lettonia (Aizraukles Rajona Partneriba), del Portogallo (AD ELO – Associação de Desenvolvimento Local da Bairrada e Mondego del Portogallo), della Finlandia (AL Aktiivinen Pohjois-Satakunta Ry) e i colleghi italiani del GAL Trasimeno Orvietano e del GAL Valle Umbra e Monti Sibillini, in un tour alla scoperta delle realtà sarde, eccellenze del territorio in termini di economia circolare e transizione verde.»
Diverse le visite guidate alle aziende ed il contatto con progetti innovativi sul tema delle energie rinnovabili, partendo dal progetto “Case dell’Energia” del comune di Serrenti, precursore nell’avvio di iniziative di Smart City e di economia circolare tra le piccole realtà della Sardegna. Serrenti rappresenta, infatti, il terzo comune nell’isola ad aver avviato, quattro anni fa, grazie ad un finanziamento regionale, il potenziamento di energie rinnovabili nelle scuole, con l’installazione di cinque microreti che coprono il fabbisogno energetico fino all’82%. La gestione dei flussi è affidata dal 2018 alle tre “Case dell’Energia”, dotate di sistema di accumulo e di software “intelligenti” per regolare il fabbisogno degli edifici.
La seconda tappa del tour guidato ha visto protagonista l’azienda del Gruppo “Sardinia Bio Energy”, centrale elettrica a biomassa di Serramanna che ogni anno produce 100.000 Mw elettrici, in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 30.000 famiglie. Il Gruppo si approvvigiona di bio combustibili, sia in maniera diretta con propri mezzi e operatori forestali sia tramite un numero selezionato di fornitori che conferiscono il prodotto finito in centrale. L’azienda, inoltre, sperimenta diverse colture agro-energetiche, al fine di individuare le biomasse migliori per soddisfare il fabbisogno dei decenni futuri.
La delegazione internazionale ha avuto modo inoltre di visitare l’azienda “Officina del Pallet”, piccola realtà artigiana di Villasor che attraverso il riciclo di pallet, crea diverti tipi di oggetti ed arredamento. L’Officina del pallet consta di un laboratorio di produzione e di un’area espositiva “L’orto giardino rigermoglio”, il quale rappresenta anche uno spazio didattico funzionale in cui vengono svolte attività educative rivolte alle scuole: il legno diventa infatti uno strumento educativo, spesso materiale di partenza per stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi, durante i laboratori didattici.
La prima giornata di formazione si è conclusa con la visita all’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi “Sardarec S.r.l.” di Nuraminis: un team di persone altamente specializzate e qualificate, in grado di raccogliere, selezionare, recuperare gli scarti di attività industriali, artigianali, commerciali e di servizi, attraverso un impianto di recupero e valorizzazione di carta, cartone ed imballaggi in plastica.
La seconda giornata ha invece contemplato conferenza e visita al Centro di ricerca “Sardegna Ricerche”, per conoscere missione e modalità di supporto alle imprese nella ricerca nonché visita a due aziende in esso insediate: “Icnoderm” e “Juveniis”, due realtà imprenditoriali che grazie al supporto di Sardegna Ricerche sviluppano e testano prodotti di alta cosmesi utilizzando principi attivi ricavati da piante endemiche ed autoctone. La visita a Sardegna Ricerche ha inoltre riservato agli ospiti un’ulteriore importante e apprezzata occasione di approfondimento in materia di transizione verde: la visita alla “Piattaforma Energia Rinnovabili” situata a Macchiareddu, una struttura tecnologica all’avanguardia, «a disposizione del sistema imprenditoriale e della ricerca, per la realizzazione di attività di sviluppo ed innovazione, nei settori della gestione dell’energia e dell’efficienza energetica», ha ricordato il responsabile Luca Contini.
«L’ospitalità, il contributo e la collaborazione delle aziende visitate e degli Enti coinvolti, sono stati preziosi e indispensabili per la buona riuscita delle attività previste dal Progetto internazionale – conclude il presidente del GAL Campidano, Stefano Musanti – esempi virtuosi di transizione energetica sostenibile, in linea con la strategia del piano d’azione del GAL Campidano “RETI ED ENERGIA” avente l’obiettivo di mettere in rete le imprese del territorio creando le basi per la nascita di un Distretto Energetico Rurale e promuovendo l’adozione della filiera delle 4R dell’economia circolare: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare.»