«Con piacere abbiamo appreso che il Banco di Sardegna, prima azienda privata dell’isola, ha raggiunto risultati più che soddisfacenti nel corso del primo semestre 2024. Questo dimostra chiaramente il grande attaccamento che tutto il personale riserva alla propria azienda, pur tra mille difficoltà quotidiane e come organizzazioni sindacali apprezziamo che il Presidente, nel corso della comunicazione alla stampa, abbia lodato tutte le lavoratrici ed i lavoratori, la cui grande professionalità raggiunta in questi anni difficili e faticosi è determinante.»
Lo scrivono, in una nota, le segreterie regionali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin.
«I risultati del Banco sono chiaramente lusinghieri, come quelli della capogruppo e del settore bancario in genere; nonostante ciò avvertiamo, con forte preoccupazione, il perdurare di una continua disarticolazione delle strutture, la perdita di lavorazioni verso la penisola e la rarefazione della rete fisica delle filiali – aggiungono le segreterie sindacali -. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo alla continua e insostenibile riduzione del personale, che perdura sostanzialmente identica rispetto agli anni passati, depauperando costantemente e pericolosamente il patrimonio di presenza sul territorio e di conseguenza la fiducia.»
«Auspichiamo, dunque, che si attui un’inversione di rotta mantenendo ed incrementando l’occupazione data dalle lavorazioni in capo alle strutture centrali, valorizzando il personale in termini professionali ed economici sul territorio, facendo in modo che le posizioni di rilievo vengano ricoperte con personale interno al Banco, senza andare sul mercato, interno al gruppo Bper ed esterno, perché facendo ciò le lusinghe e gli apprezzamenti rischiano di risultare un mero esercizio linguistico – concludono le segreterie Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin -. Ci riserviamo di vigilare, dunque, affinché le scelte future premino tutti i dipendenti, ricercando i giusti talenti tra le lavoratrici e i lavoratori del Banco e il lavoro e lo sviluppo della Sardegna siano costantemente in evidenza.