Il GAL Ogliastra rilancia il bando dedicato a due dei settori produttivi che sono in grado di stimolare processi di sviluppo reale nel territorio. L’avviso è rivolto al settore produttivo agricolo e agroalimentare locale, principalmente alle microimprese. Il focus è l’individuazione di nuovi canali di commercializzazione e il supporto delle aziende locali per la strutturazione di una filiera corta dei mercati e la ristorazione locale, le mense scolastiche ed, eventualmente, i GAS, Gruppi di Acquisto Solidale, diffusi su tutto il territorio regionale.
I beneficiari dell’intervento sono le aggregazioni di almeno 3 soggetti, tra imprese agricole e altri della filiera agricola e alimentare (operatori della trasformazione e commercializzazione)
Il bando pubblicato in data 29 febbraio 2024 ha come scadenza il 29 marzo 2024 e prevede un massimale di 150mila euro.
«Abbiamo pensato di rilanciare questo bando proprio per rispondere a una richiesta del territorio – spiega il presidente del GAL Vitale Pili -. La dotazione finanziaria arriva a un massimale importante che può fare la differenza in termini di progettazione futura per le imprese, si tratta di un bando rilevante, che rilancia le possibilità delle imprese agricole esaltando le loro qualità anche in tema di rispetto dell’ambiente o innovazione. Possiamo continuare a contribuire fattivamente alla crescita del tessuto imprenditoriale nei paesi afferenti l’area GAL.»
Sono sostenute con contributo al 100% le azioni di cooperazione e promozione della filiera (costi di animazione al fine di ampliare la partecipazione al progetto; costi per la predisposizione del progetto esecutivo della filiera corta/mercato locale; costi amministrativi e legali per la costituzione dell’aggregazione; costi di esercizio; costi connessi alle attività di commercializzazione, costi relativi alla partecipazione e all’organizzazione di eventi promozionali). E’ inoltre previsto il sostegno ad investimenti, con intensità d’aiuto del 60%.
«La decisione di riproporre il Bando – spiega la direttrice del GAL Franca Seoni – è scaturita dall’interesse che la prima edizione ha riscontrato nelle imprese, un importante segnale del territorio di conversione verso la cooperazione nel segno delle produzioni agricole solidali e di qualità.»