Fra 148 giorni, cioè il 15 dicembre, come annunciato dal presidente della Regione Christian Solinas e dal sottosegretario del Ministero della Salute, Andrea Costa, Bruxelles dovrebbe votare per porre fine alle restrizioni che dal novembre del 2011 impediscono l’esportazione oltre i confini sardi di carni suine (fresche ed a lunga stagionatura) ed ovviamente degli animali vivi.
Un embargo che a quel punto sarà durato 4.071 giorni, 11 lunghi anni.
«Grazie ad un lavoro duro e di squadra, la Sardegna oggi, in un momento in cui la peste suina si sta diffondendo in diverse regioni della Penisola – dichiara il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -, rappresenta un modello. In oltre 40 anni di peste suina non ha mai esportato il virus, e negli ultimi anni, a cavallo delle ultime due legislature, ha portato avanti un lavoro serio ed un metodo che ha portato alla sconfitta, o comunque, al controllo della peste suina.»
«Un plauso va sicuramente ai tanti allevatori che seppur in condizioni difficili hanno creduto sempre in questo settore – aggiunge il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – e, anche nei momenti più difficili, hanno rappresentato un modello, con allevamenti modello in biosicurezza ai quali troppo spesso si è dato poco peso e la giusta riconoscenza.»
Antonio Caria