«Dobbiamo potenziare gli sforzi per giungere in tempi rapidi a un’Igp della bottarga sarda, un’indicazione geografica protetta che servirà a tutelare e valorizzare al meglio la nostra produzione, distinguendola sul mercato dai produttori concorrenti.»
A dirlo è stata l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, a Cabras per il Festival della bottarga:
«Si tratta di uno straordinario prodotto – aggiunge Gabriella Murgia -, fortemente identitario, che assume una crescente importanza economica alla luce della crescente richiesta da parte della distribuzione organizzata e di tutto il canale Horeca, in particolare la ristorazione, in grado di alimentare un consistente flusso di esportazione verso i Paesi esteri.»
«Dal punto di vista ambientale – sottolinea Gabriella Murgia – gli stagni e le lagune della Sardegna rappresentano una risorsa strategica per la particolare attrattività turistica e per la straordinaria biodiversità. Siamo consapevoli della rilevanza economica dell’attività di pesca nei 23 compendi ittici regionali e operiamo per assicurare la necessaria convivenza dell’azione di pesca con l’esigenza di tutelare questi delicati ecosistemi. In altri termini, programmiamo gli interventi per questo comparto nell’ottica di una sostenibilità economica, sociale e ambientale.»
Dal punto di vista economico, ha ricordato l’assessore, i dati evidenziano una produzione media annua complessiva di circa 850 tonnellate di pescato, prevalentemente muggini e molluschi, di cui 164 tonnellate raccolte nella sola laguna di Cabras.
«Dal punto di vista sociale – ha detto ancora Gabriella Murgia – va sottolineata l’importanza dell’attività svolta nei nostri compendi ittici che consente di assicurare l’occupazione ad oltre 1.000 addetti a livello regionale e di favorire un consistente indotto in tutti i territori interessati. Nel solo comune di Cabras sono impegnate in questa attività 11 cooperative e il Consorzio che le rappresenta. I 180 soci interessati sono una delle realtà economiche più rilevanti dell’economia di questo territorio.»
Un primo intervento normativo in materia, inserito nella legge Omnibus, ha stanziato risorse regionali di 2 milioni di euro l’anno per il triennio 2021/2023 e prevede finanziamenti per la realizzazione di interventi strutturali sui compendi ittici oltre alla risoluzione di annose questioni amministrative che limitano la potenzialità produttiva degli stagni e delle lagune.
Antonio Caria