«Le procedure e le condizioni del Fondo di solidarietà nazionale e la dotazione finanziaria allo stesso assegnata per gli interventi di tipo compensativo non sono per nulla adeguate a fronteggiare una calamità che ha stravolto le aziende e le campagne intorno a Bitti e ad altri centri del Nuorese e della Sardegna, che invece hanno bisogno assoluto di risposte immediate.»
L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha commentato così le parole del ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, che rispondendo ieri ad un’interrogazione nel corso del question time alla Camera, aveva annunciato le misure del Governo per sostenere in tempi brevi l’economia agropastorale delle zone colpite dall’alluvione del 28 novembre scorso.
«Le opportunità e le tempistiche previste per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale evidenziate dalla Ministra sono ben note alla Regione –precisa l’assessore regionale dell’Agriocoltura – tant’è che i tecnici dell’Agenzia Laore incaricati dall’assessorato dell’Agricoltura, insieme alla Protezione civile regionale, stanno già operando nei territori tragicamente colpiti, per i necessari accertamenti e le verifiche sui danni subiti sia alle strutture delle aziende agricole sia alle produzioni e alle scorte danneggiate. E la misura 5.2 del Programma di sviluppo rurale richiamata dalla Ministra sarà adeguatamente potenziata finanziariamente non appena la Regione avrà la disponibilità delle risorse finanziarie delle annualità 2021 e 2022 non ancora assegnate dalla Commissione europea.»
«È inoltre notizia di oggi – aggiunge Gabriella Murgia – che a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza il Governo ha stanziato appena 2 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi di protezione civile. Ricordo che, mentre a Roma si ricordava quali fossero gli adempimenti a carico della Regione, a soli due giorni dall’evento il Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale stanziava con legge ben altre risorse, circa 40 milioni di euro di cui 10 destinati al comparto agricolo, e venivano avviate tutte le attività necessarie per sostenere il reddito delle imprese del sistema agricolo – conclude l’assessore regionale dell’Agricoltura – e gli interventi per il ripristino completo della loro operatività.»