«E’ necessario riprendere immediatamente il confronto tra organizzazioni sindacali e datoriali per la sottoscrizione dei contratti di lavoro di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari che dovranno rilanciare tutto il settore e dare dignità e attenzione ai lavoratori.»
Lo afferma il segretario regionale della Uila Sardegna, Gaia Garau, che – in occasione dell’iniziativa “#CPLDAY” promossa dalle segreterie nazionali di UILA, FAI-CISL e FLAI- CGIL domani giovedì 16 luglio 2020 in tutto il territorio nazionale – rilancia la questione dei quattro contratti provinciali di lavoro dei braccianti agricoli sardi scaduti ormai da mesi.
«Alla fine dell’estate scorsa – spiega Gaia Garau -, le organizzazioni sindacali, hanno inviato a Coldiretti, Confagricoltura e CIA territoriali le piattaforme con le richieste di rinnovo, contenenti anche le proposte di aumento salariale. Tali piattaforme rivendicative hanno alcuni punti in comune che riguardano: il sistema delle relazioni sindacali; il mercato del lavoro, per garantire maggiore trasparenza e legalità; il potenziamento della bilateralità territoriale; la promozione del welfare; la designazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) per ottenere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.»
«In questi mesi di emergenza dovuta alla pandemia i lavoratori del settore agricolo hanno dimostrato un forte senso di responsabilità garantendo un servizio essenziale nonostante tutte le difficoltà esistenti permettendo la disponibilità dei prodotti agricoli sulle nostre tavole – conclude Gaia Garau -. Per questo, a livello nazionale, è stata respinta la richiesta delle controparti di una moratoria e si richiede invece il riavvio delle trattative. Bisogna avere il coraggio di affrontare una stagione di rinnovi provinciali complessa ma sicuramente non più rinviabile.»